Trascinata nel vicolo e violentata dai giostrai? Lo psichiatra: "Abusi scoperti grazie all'ipnosi"
Il medico è stato ascoltato al processo a carico dei presunti violentatori: "Potrebbe avere rimosso quell'episodio che l'ha traumatizzata, per questo lo ha raccontato dopo un anno e mezzo"
"Ha denunciato dopo un anno e mezzo perchè ha rimosso il trauma, è stato un episodio di amnesia selettiva. L'ho ipnotizzata e ha manifestato un evidente disagio, in queste sedute non si può fingere perchè viene fuori l'inconscio". Lo psichiatra Salvatore Anello è stato ascoltato al processo a carico di quattro giostrai accusati di avere trascinato nel vicolo una bimba di 11 anni e di averla violentata a turno. Lo specialista ha riferito le visite e le terapie a cui è stata sottoposta la presunta vittima
Sotto accusa: Bogdan Petru Corcoz, 26 anni, di origini rumene e residente ad Aragona; Vasile Lucian Isache, 29 anni, anche lui residente ad Aragona e nato in Romania; Costantin Cosmin Babiuc Pevel, 28 anni, rumeno e Riccardo Fonte, 64 anni, di Caltanissetta. Sono accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata. La presunta vittima, all'epoca dei fatti, il 13 maggio del 2015, doveva ancora compiere dodici anni. "Mi hanno trascinata in un vicolo e sono stata costretta ad abbassarmi i pantaloni - aveva detto -, a turno, hanno abusato di me”.
La violenza sarebbe avvenuta nei giorni successivi alla festa della Madonna di Fatima, ad Aragona, dove era stato allestito un luna park in cui gli imputati lavoravano. Gli abusi sono stati raccontati dalla bambina dopo oltre un anno e mezzo. Lo psichiatra ha provato a dare una spiegazione del perchè la ragazzina, che adesso ha quasi 20 anni, ha riferito con grande ritardo gli abusi subiti facendo partire le indagini e le intercettazioni a carico degli indagati.
"Potrebbe essersi trattato di amnesia selettiva", ha spiegato. Secondo lo psichiatra la ragazzina soffrirebbe di un "disturbo istrionico" che potrebbe essere stato accentuato per le violenze subite. Il medico ha puntualizzato che la ragazzina, durante le sedute di ipnosi, manifestava dei segni di disagio legati alla sfera sessuale.
Lo stesso psichiatra, tuttavia, non ha escluso che la ragazzina possa avere ingigantito i fatti. La violenza, in ogni caso, è stata confermata in aula anche da un ginecologo che ha visitato la ragazzina evidenziando delle lacerazioni vaginali.