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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Aragona

"Accerchiarono e picchiarono un 18enne", chiuse le indagini e denunciati i componenti del "branco": sono 10 studenti

I ragazzi - dai 17 ai 26 anni - sono stati indagati per le ipotesi di reato di lesioni personali gravi, minaccia e danneggiamento in concorso. Al giovane ferito venne diagnosticata la frattura dello scafoide destro e l'infrazione di quello sinistro

Il pestaggio sarebbe stato innescato da futili motivi, forse questioni di campanilismo ed astio fra giovani residenti in Comuni limitrofi. Sono dieci, tutti studenti di Aragona, dai 17 ai 26 anni, i ragazzi che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento e alla Procura per i minorenni di Palermo. Proprio loro – secondo le accuse - avrebbero composto il “branco” che nella notte di domenica 26 settembre scorso, nella centralissima piazza Umberto I ad Aragona, ha accerchiato e selvaggiamente picchiato uno studente diciottenne di Comitini. Tutti dovranno, adesso, rispondere delle ipotesi di reato di lesioni personali gravi, minaccia e danneggiamento in concorso.

L’attività di indagine dei carabinieri della stazione di Aragona – coordinata dal luogotenente cariche speciali Paolino Scibetta – si è conclusa ieri mattina con il deferimento dei presunti responsabili.

L’aggressione del diciottenne di Comitini era avvenuta durante una serata di movida di uno degli ultimi week end estivi. Il ragazzo dopo qualche giorno dal pestaggio ha formalizzato denuncia – per le gravi lesioni subite - nei confronti del “branco” costituito, appunto, da una decina di ragazzi di Aragona. Lo studente diciottenne di Comitini, all’indomani dell’aggressione, visto che stava male, si è recato al pronto soccorso dell'ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento dove i sanitari gli hanno diagnosticato la frattura dello scafoide destro e l'infrazione dello scafoide sinistro. Lesioni giudicate guaribili, dagli stessi medici del nosocomio di contrada Consolida, in circa 30 giorni.

I militari dell'Arma della stazione di Aragona, dopo aver raccolto la denuncia della vittima, hanno immediatamente avviato le indagini per ricostruire l’intera vicenda e individuare i responsabili. Proprio i carabinieri, già la notte del 26 settembre scorso, intervennero in piazza Umberto I, ma dei segnalati esagitati non c’era più alcuna traccia. E’ servita dunque un’attività di indagine che ha portato, appunto, all’identificazione dei dieci studenti di Aragona. Quel gruppo, trasformatosi in un “branco”, forse per questioni di campanilismo, ha all’improvviso accerchiato lo studente di Comitini e lo hanno malmenato – secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma – con calci e pugni che hanno anche comportato la rottura degli occhiali da vista che il ragazzo indossava.

Concluse le indagini nella giornata di ieri, i presunti responsabili sono stati, appunto, denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento. Solo uno il minorenne coinvolto – un diciassettenne – e dunque, in questo caso, la segnalazione è stata inoltrata alla Procura del tribunale per i minorenni di Palermo.

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