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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Giovane suicida dopo violenza di gruppo, il Telefono aiuto: "Usate la prudenza"

Il centro antiviolenza rompe il silenzio sul caso che ha sconvolto la comunità agrigentina

“Bisognerebbe mettere da parte la vergogna, la migliore arma di prevenzione è la prudenza evitando le situazioni di rischio che i ragazzi conoscono perché, fare uso di droghe e di alcool e pratecipare ai cosiddetti festini, ci espone alla violenza di gruppo”.

Così ai microfoni di AgrigentoNotizie ha parlato l'avvocato Sabina Schifano, vice presidente del centro antiviolenza e antistalking “Telefono Aiuto” di Agrigento rivolgendosi alle giovani che potrebbero trovarsi in situazioni simili a quella della studentessa agrigentina scomparsa nel maggio del 2017. Una morte tragica, sulla quale indaga la magistratura che ipotizza che la giovane avesse subito violenza sessuale di gruppo e che, non reggendo psicologicamente a questo, abbia deciso di togliersi la vita.

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Sul caso, il centro che ha sede nel cuore antico di Girgenti, non si era ancora espresso pubblicamente e lo ha fatto oggi su nostra esplicita domanda. Le dichiarazioni della vice presidente Schifano, sono giunte a margine della cerimonia di donazione della panchina rossa curata dai giovani del Leo Club Agrigento Host. 

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