Coronavirus, Lauricella ai cittadini: "Basta con le 'spirtizze', dovete rimanere in casa"
Rispetto al primo caso registrato a Siculiana, il sindaco precisa che "le autorità sanitarie competenti hanno già attivato tutti i protocolli medici e le procedure utili alla tutela della persona, dei suoi familiari e di chi potrebbe aver avuto contatti con la stessa"
"La situazione è evidentemente critica da giorni, ma oggi rimanere a casa diventa ancor più un obbligo morale e civile cui ognuno di noi si deve attenere, senza discussioni, filosofie e scuse. Siamo chiamati tutti allo stesso modo al dovere di tutelare la nostra salute e quella delle persone a noi vicine".
Così il sindaco di Siculiana Leonardo Lauricella si è rivolto ai cittadini siculianesi nel contesto dell'annuncio del primo caso di Coronavirus che ha interessato la "Città degli sposi".
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"Questo caso positivo - dice Lauricella - non deve allarmarci più del dovuto, era una possibilità molto vicina a noi e oggi ne abbiamo avuto le prove. Ora più che mai dobbiamo avere quindi un atteggiamento lucido e responsabile. Questo caso deve farci riflettere e spingerci ad un maggiore impegno nell'applicazione delle basilari, ma importanti, norme-igienico sanitarie e nella limitazione degli spostamenti da casa".
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Il primo cittadino si rivolge con decisione ai siculianesi e, nel ribadire che soprattutto il nuovo decreto dei Ministeri dell'Interno e della Salute ha reso ancora più stringenti le regole sugli spostamenti tra Comuni, dice loro: "deve entrarvi ben chiaro nella mente un concetto semplicissimo, non c'è priorità più grande della vita umana, della vostra, di quella dei vostri familiari, di tutti noi cittadini siculianesi e di quelli dell'intero pianeta. Tutto il resto oggi diventa secondario. Non mettetemi in difficoltà con domande inopportune, il decreto parla chiaro. Oggi abbiamo il dovere di agire in un unica direzione: tutelarci l'un con l'altro, riducendo gli spostamenti. Fatelo per voi - continua - per i vostri figli, per i vostri genitori. Nessuna 'spirtizza' o libera interpretazione della norma sarà tollerata. Chi non rispetta le regole sarà punito con pensanti misure di carattere penale che potranno arrivare anche alla reclusione".+
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Rispetto al primo caso siculianese, Lauricella precisa che "le autorità sanitarie competenti hanno già attivato tutti i protocolli medici e le procedure utili alla tutela della persona, dei suoi familiari e di chi potrebbe aver avuto contatti con la stessa".