rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Giustizia amministrativa

Appalto revocato e danno da oltre un milione di euro per lavori stradali a Palermo, impresa agrigentina vince ricorso

Il Consiglio di giustizia amministrativa ha commissariato il Consorzio Asi, responsabile della sospensione dei lavori che la ditta stava eseguendo nella zona di Isola delle femmine

Accolto il ricorso della società G. s.r.l. di Agrigento e commissariato il Consorzio Asi di Palermo per la vicenda che riguarda la revoca dell’appalto dei lavori stradali relativi alla “modifica degli svincoli A29 Isola delle femmine e Capaci connessi al progetto del nuovo svincolo raso dell’asse di scorrimento della Z.I. di Isola delle Femmine con la  statale 113 e stralcio funzionale di completamento per il collegamento di quest’ultimo con la A29”.

Il Consiglio di giustizia amministrativa ha accolto il ricorso della G. s.r.l. che nell’ormai lontano 2007, in qualità di capogruppo di un raggruppamento temporaneo di imprese costituita con la Abaco s.r.l., si aggiudicava l’appalto bandito dal Consorzio Asi di Palermo in liquidazione per l’affidamento dei lavori.

Dopo la realizzazione delle opere di cantiere il Consorzio Asi, a causa di pressanti manifestazioni di dissenso alla chiusura dello svincolo, aveva disposto la sospensione dei lavori che la G. s.r.l. stava eseguendo.

Nel gennaio del 2012, il Consorzio in particolare aveva disposto la revoca del provvedimento di aggiudicazione dell’appalto in questione. Tale provvedimento venne impugnato al Tar che però lo respinse. 

Successivamente, a seguito della sottoscrizione dello stato finale dei lavori, la G. s.r.l. ha chiesto al Consorzio il riconoscimento, in suo favore, di un credito complessivo di 1.133.504,09 euro, ritenuto inammissibile e infondato dallo stesso Consorzio. A quel punto la G. s.r.l., per ottenere l’integrale risarcimento dei danni subiti a causa della sospensione dei lavori, decise di citare il Consorzio davanti al Tribunale civile di Palermo. Il giudizio, a seguito di regolamento preventivo di giurisdizione deciso dalla Cassazione, è stato riassunto davanti al Tar di Palermo che però lo ha respinto.

La G. s.r.l., con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino, ha proposto appello al Consiglio di giustizia amministrativa per ottenere la riforma di entrambe le sentenze rese del Tar

Il Cga, dopo avere preliminarmente riunito i due procedimenti e, condividendo le argomentazioni proposte dall’avvocato Rubino in ordine all’ingiustificata e illegittima sospensione dei lavori, ha accolto l’appello. 

E dunque, con sentenza di riforma di quella di prime cure, ha annullato il provvedimento di revoca di aggiudicazione dell’appalto accogliendo inoltre la domanda risarcitoria riconoscendo alla società il diritto al risarcimento del danno a titolo di spese generali e mancato utile. ha quindi ordinato al Consorzio Asi di offrire alla G. s.r.l., entro 90 giorni dal deposito della sentenza, una somma di denaro da quantificarsi in conformità ai principi enunciati in sentenza, oltre alla condanna al pagamento delle spese di lite.

Il tutto è stato prontamente notificato, con formula esecutiva, al Consorzio Asi che, tuttavia, non adempiva agli obblighi imposti né, tantomeno, provvedeva a rifondere le spese di giudizio.

A seguito di tale inerzia dell’inerzia del Consorzio, la G. s.r.l., sempre con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino, ha proposto ricorso (poi accolto) per ottemperanza. E’ stato quindi ordinato di dare esecuzione alla sentenza entro il termine di 60 giorni dalla sua comunicazione con la condanna al pagamento delle spese processuali. Nominato anche un commissario ad acta con la condanna del Consorzio al pagamento delle penalità di mora. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Appalto revocato e danno da oltre un milione di euro per lavori stradali a Palermo, impresa agrigentina vince ricorso

AgrigentoNotizie è in caricamento