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Cronaca Villaseta

Rigettato il ricorso della Dda, per Massimino resta l'accusa di una sola estorsione

"Non tutte le richieste provenienti da un mafioso sono taglieggiamenti", ha motivato il Riesame

La Cassazione rigetta il ricorso della Dda: per il boss Antonio Massimino, 48 anni, finito in carcere l’8 novembre, resta in piedi una sola delle tre accuse di estorsione contestate.

I pm Claudio Camilleri e Alessia Sinatra chiedevano ai giudici di annullare le decisioni di Gip e Riesame che avevano ritenuti insussistenti, sul piano indiziario, le due ipotesi di taglieggiamenti mafiosi. I giudici, invece, hanno messo la parola fine, sul piano cautelare. Ed il difensore, l’avvocato Salvatore Pennica, ha già chiesto al Gip di revocare l’ordinanza cautelare alla luce “delle risultanze dell’indagine” per l'unico episodio che non è stato escluso.

LEGGI IL PRECEDENTE: Cade una delle accuse, Massimino resta però in carcere

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