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Giovedì, 25 Aprile 2024
Tribunale

"Fuori dal Cupa dal 2014": il Libero consorzio vince il ricorso e non dovrà pagare 675mila euro

L'ente aveva effettuato il recesso e non si erano verificate le condizioni per un reingresso: il giudice annulla il decreto ingiuntivo

Il Libero consorzio comunale di Agrigento vince il ricorso e non dovrà pagare 675mila euro al Consorzio universitario come gli era stato ingiunto a titolo di contributo annuale per l’adesione al Cupa per l’anno 2016.

L'ente, in particolare, assistito dall'avvocato Girolamo Rubino, aveva presentato un'opposizione al decreto ingiuntivo rilevando che il Libero consorzio comunale nel 2014 aveva esercitato il diritto di recesso dalla compagine consortile e, di conseguenza, non avrebbe dovuto pagare nulla.

Inoltre, il legale evidenziava che "sebbene il Libero consorzio, con una successiva deliberazione, avesse revocato la delibera di recesso, quest’ultima era stata adottata a condizione che nella legge finanziaria regionale per l’esercizio finanziario 2015 fossero stati approvati gli stanziamenti triennali previsti dal presidente della Regione Sicilia". Circostanza che, in seguito, non si è avverata.

Il tribunale di Agrigento, accogliendo le argomentazioni difensive dell’avvocato Rubino, con sentenza del 29 ottobre scorso, ha revocato il decreto ingiuntivo emesso in favore del Cupa condannandolo a pagare le spese di lite.

In particolare, il giudice ha affermato, così come prospettato dal legale del Libero consorzio, che, "non essendosi avverata la condizione prevista dalla delibera di reingresso nella compagine sociale del consorzio universitario, il Libero consorzio comunale di Agrigento dal 2015 non era più socio del Cupa e non era, pertanto, tenuto alla corresponsione della quota associativa per l’anno 2016”.

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