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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Il 2017 per Agrigento sarà l’anno della cultura: dal teatro ellenistico a Pirandello

Previsti tanti appuntamenti importanti. Prima data da segnare sul calendario, il 15 febbraio, quando sarà celebrata la gara che permetterà di avviare la seconda campagna di scavi nella Valle dei Templi

Gli ingredienti ci sono tutti. L’anno appena iniziato si accinge a consacrare Agrigento nel panorama della cultura mondiale. Nel 2017 si potrebbero finalmente raccogliere i frutti di quanto seminato negli anni precedenti, onorando, così, la storia millenaria della Città dei Templi.

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Non è un caso che il sindaco Lillo Firetto, pochi mesi fa, abbia lanciato la sfida, candidando Agrigento a Capitale italiana della cultura 2020. Una strada certamente in salita, con tante città concorrenti sulla carta più favorite, ma che potrebbe portare a celebrare degnamente i 2600 anni dalla fondazione dell’antica Akragas.

In attesa del 2020, il nuovo anno sarà costellato da tanti appuntamenti importanti, che potranno contribuire a spianare la strada alla candidatura di Agrigento. Prima data da segnare sul calendario, il 15 febbraio, quando sarà celebrata la gara che permetterà di avviare la seconda campagna di scavi per riportare alla luce il teatro ellenistico nella Valle dei Templi.

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I nuovi lavori consentiranno di proseguire le indagini per ricostruire la planimetria dell'edificio. Più precisamente, sarà possibile studiare lo sviluppo della cavea nella parte inferiore, dell'orchestra ed appurare l'esistenza o meno della scena. Si dovrà, poi, delineare l'inquadramento dell'edificio nel contesto urbanistico dell'area centrale della città antica e precisare la cronologia della costruzione, dell'abbandono e della spoliazione. Inoltre, anche l’anno prossimo proseguiranno gli scavi per il tempio romano e sarà realizzata l’anastilosi di una parte del triportico.

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Il 2017 è anche l’anno di Luigi Pirandello. Sarà celebrato, infatti, il 150esimo anniversario della nascita dello scrittore agrigentino. Poco prima di Natale, al Comune si è svolto un incontro per lavorare al programma degli eventi che si preannuncia ricco ed articolato. A presiedere le celebrazioni, il 28 giugno, sarà un altro grande autore agrigentino: Andrea Camilleri. Non solo, il ministero dell’Istruzione, in collaborazione con il Distretto Turistico "Valle dei Templi", "La Strada degli Scrittori" e la Fondazione Teatro "Luigi Pirandello", ha promosso il concorso nazionale "Uno, nessuno e centomila", rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, e che prevede la realizzazione della sceneggiatura di un corto teatrale ispirato ad una novella pirandelliana.

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Ma non è finita. Quello che appena iniziato sarà anche l’anno della cattedrale di Agrigento, chiusa da tempo per rischio di crolli. Pochi giorni fa è stato firmato dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio, il decreto di finanziamento per la messa in sicurezza dell’edificio. Si tratta di 800 mila euro che andranno ad aggiungersi ai 700 mila messi a disposizione dall’Arcidiocesi di Agrigento, per un totale di 1,5 milioni di euro. I passaggi successivi saranno le operazioni di gara e, quindi, l'inizio dei lavori così da restituire prima possibile agli agrigentini un monumento simbolo chiuso da troppi anni.

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Un’altra riapertura tanto attesa sarà quella del Palacongressi, chiuso da quattro anni. La gara d'appalto per l'affidamento dei lavori di manutenzione e ripristino degli impianti è prevista per il 16 febbraio, mentre l’inaugurazione della struttura avverrà verosimilmente tra la primavera e l’estate. Il progetto, in questa prima fase di lavori, prevede opere per 440 mila euro, tra cui il ripristino e la manutenzione degli impianti di condizionamento, antincendio, illuminazione ed anche interventi contro le infiltrazioni d'acqua dalla cupola del foyer.

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Anno di svolta anche per la Sagra del Mandorlo in Fiore, che cambia nome e si chiamerà “Festa”. Dal 2017 sarà gestita dal Parco archeologico Valle dei Templi, e non più dal Comune, e punterà ad una maggiore qualità che metta insieme il festival del folklore e le tante attività collaterali che ogni anno richiamano migliaia di turisti. Appuntamento dal primo marzo, un po’ dopo il tradizionale periodo di riferimento, nella speranza di migliori condizioni metereologiche. Infine, ma non certo per importanza, a maggio si terrà ad Agrigento la sesta edizione di un importante convegno internazionale sulla ceramica romana tardoantica, che l’anno scorso si è svolto in Egitto. Un “mattone” in più per costruire la strada che porta al 2020.

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