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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Immigrazione, Amsi: "Basta morti, adesso servono soluzioni concrete"

Per l'Associazione dei medici di origine sraniera "occorre definire il principio dei diritti e doveri, e di diritti umani tramite una legge europea per l'immigrazione basata sull'immigrazione programma, qualificata e sulla tutela del diritto alla salute, e non strumentalizzare le morti degli immigrati come ormai fa Salvini tutti i giorni"

"Bisogna fermare "il cimitero del mare" con una legge dell'immigrazione europea, mediante accordi bilaterali ed una "Casa della Salute" internazionale per affrontare le emergenze sanitarie e le cure delle patologie più emergenti".

Queste le proposte avanzate da Foad Aodi, presidente dell’Amsi, Associazione dei medici di origine straniera in Italia, a seguito dell'ennesima tragedia avvenuta in mare.

"Ancora una volta - dice - a morire sono stati gli immigrati che sono due volte vittime, dello sfruttamento che subiscono dai trafficanti di esseri umani, e del mare, ormai divenuto un cimitero a cielo aperto.

Non si può andare avanti contando i morti ogni giorno, bisogna porre soluzioni adeguate e combattere l'immigrazione irregolare.  Occorre definire il principio dei diritti e doveri, e di diritti umani tramite una legge europea per l'immigrazione basata sull'immigrazione programmata, qualificata e sulla tutela del diritto alla salute.

L'Amsi si impegna da anni a favore della buona immigrazione. Se non si interviene immediatamente, in modo concreto e determinato nella gestione del fenomeno-immigrazione, il rischio è che saltino tutti gli equilibri nazionali ed internazionali", conclude  Aodi denunciando la sofferenza per le vittime e "la rabbia e l'indignazione per i politicanti che strumentalizzano la pelle e le morti degli immigrati come ormai fa Salvini tutti i giorni".

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