Il Tar Sicilia ha deciso: Fabio Termine resta sindaco di Sciacca
E' stato rigettato il ricorso di Ignazio Messina che non era riuscito a vincere al ballottaggio
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile nella parte introduttiva e rigettato per il resto. Inammissibile anche il ricorso per motivi aggiunti. Fabio Termine resta sindaco di Sciacca. Lo ha deciso la seconda sezione del tribunale amministrativo regionale per la Sicilia al quale si era rivolto l?ex sindaco Ignazio Messina che potrà naturalmente fare ricorso al Cga.
Il sindaco di Sciacca, Fabio Termine, che su Messina è riuscito ad imporsi al ballottaggio, è stato rappresentato dagli avvocati Gigi Rubino, Giuseppe Impiduglia e Calogero Marino.
Messina aveva chiesto al Tar di verificare le schede votate in 27 sezioni, ritenendo che in quei seggi fossero stati commessi errori oggettivi, e che numerose preferenze certamente a lui rivolte erano state illegittimamente annullate. Il sindaco Termine dal canto suo aveva presentato ricorso incidentale. Da qui la decisione del Tar di incaricare la prefettura di Agrigento di effettuare una verifica, in contraddittorio tra le parti, delle schede votate in 9 delle 27 sezioni richieste. Verifica al termine della quale, rispetto allo spoglio elettorale originario, il viceprefetto Gabriele Barbaro aveva recuperato 26 preferenze precedentemente annullate, 24 delle quali presumibilmente attribuibili a Messina, le restanti 2 a Fabio Termine. Numeri che non hanno comunque permesso allo sfidante di centrare il 40% dei voti e, dunque, di sovvertire il risultato.
Durante la verifica l'avvocato Stefano Polizzotto, legale di Messina, aveva denunciato l'individuazione di altri voti che avrebbero dovuto essere assegnati al suo assistito ma non ammesse dal viceprefetto perché contenenti fattispecie non previste nel ricorso originario che era stato presentato.