"Terreno invaso da rifiuti speciali o pericolosi": scatta l'obbligo di bonifica
Il sopralluogo da parte dei carabinieri del Nucleo ambiente e dei dipendenti comunali ha permesso di verificare la presenza di spazzatura di vario tipo
Sui loro terreni (probabilmente in modo non dipendente dalla loro volontà) erano stati abbandonati rifiuti speciali e anche pericolosi di ogni tipo e in grande quantità: scatta adesso l'ordinanza di bonifica da parte del sindaco.
I fatti risalgono allo scorso 8 settembre, quando si è tenuto un sopralluogo in via Venezuela, al Villaggio Mosè, da parte del settore Lavori pubblici e dei militari del Centro anticrimine natura dei Carabinieri di Agrigento.
Lì, su quell'appezzamento, sono stati individuati rifiuti classificabili appunto come "speciali non pericolosi" e "speciali pericolosi", e in più sei recipienti per acqua in fibra di amianto.
Immediata è scattata la verifica della proprietà del fondo, che è stata individuata grazie alle particelle catastali e il Comune ha quindi provveduto ad emettere un'ordinanza di bonifica che i proprietari dovranno adempiere entro 30 giorni, salvo ricorsi - ovviamente -.