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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Inquinamento ambientale, dopo le denunce scatta l'ispezione: indagato titolare

Si ipotizzano delle irregolarità nelle emissioni gassose, controlli sulla presenza di scarichi non autorizzati

Il titolare di uno stabilimento industriale di produzione di laterizi nei pressi di Piano Gatta è indagato per l'ipotesi di reato di inquinamento ambientale e violazione della normativa in materia di rifiuti. 

L'indagine, coordinata dai pm Cecilia Baravelli e Maria Barbara Grazia Cifalinò, scaturisce da un sopralluogo, eseguito nelle scorse settimane dall'Arpa sulle emissioni gassose dello stabilimento. Nell'ambito dei precedenti controlli sarebbe emerso il sospetto di irregolarità negli scarichi. 

Questa mattina è stata eseguita un'ispezione durata diverse ore e delegata dai magistrati ai carabinieri, ai tecnici dell’Arpa e ai vigili del fuoco. L’indagato ha nominato come difensori gli avvocati Giuseppe Scozzari e Marina Zalin.

Sul caso, nelle scorse settimane, sono intervenuti, a più riprese, l’associazione ambientalista Mareamico di Agrigento, il deputato del Movimento Cinque Stelle Michele Sodano e il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè che avevano raccolto l’invito a verificare l’eventuale inquinamento dopo le segnalazioni dei residenti. 

"L’azione - si legge in una nota del Comando provinciale dei carabinieri - nasce a seguito delle costanti verifiche sull’emissione di fumi prodotti dalle ciminiere dell’impianto che, negli ultimi tempi, sono state particolarmente evidenti. Nel corso del controllo sono state rilevate numerose illegittimità nel ciclo di produzione, in ognuno dei settori esaminati. Tali illegittimità si sostanziano in reati in danno alla salute, all’ambiente e alla sicurezza sui luoghi di lavoro".

Dal comando dei carabinieri proseguono: "Sono state altresì rilevate criticità strutturali all’impianto che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti. Il Centro carabinieri anticrimine Natura ha, inoltre, sequestrato oltre 200 sacchi di pericoloso materiale di scarto e 4 “big bag” (sacchi grandi noti come Fibc) contenenti rifiuti di materiale speciale e pericoloso".

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