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Giovedì, 25 Aprile 2024
Carabinieri / Alessandria della Rocca

Fingono relazione sentimentale e si appropriano di 20 mila euro di un sessantenne: due denunciate

Circonvenzione di persone incapaci, appropriazione indebita in concorso e continuata sono le ipotesi di reato contestate alle donne, entrambe di Palermo, che sono riuscite a raggirare l'impiegato

Si sono finte sentimentalmente interessate al sessantenne impiegato e sono riuscite, con vari acquisti e prelievi di denaro, ad appropriarsi di 20 mila e passa euro. Due donne, una quarantaduenne e quarantanovenne, residenti a Palermo sono state denunciate, alla Procura della Repubblica, dai carabinieri per circonvenzione di persone incapaci, appropriazione indebita. Fattispecie contestate in concorso e in maniera continuata.

Come l’impiegato sessantenne di Alessandria della Rocca abbia conosciuto le due palermitane non è chiaro. O almeno non è stato reso noto, né da investigatori e nemmeno da inquirenti. E’ certo però – stando all’attività investigativa dei carabinieri che hanno provato a trovare i riscontri alla querela formalizzata dall’uomo – che le due palermitane si sono finte sentimentalmente interessate al sessantenne. Non è escluso, naturalmente, ma il riserbo in merito è fittissimo, che dietro possa esservi una storia di sesso e di incontri che hanno appunto fatto credere all’uomo d’aver instaurato una relazione sentimentale.

E’ certo comunque che le due, appunto, in concorso e in maniera continuata, avrebbero fatto numerosi acquisti che pagava l’impiegato, ma anche prelievi in contanti negli sportelli Atm e tramite postagiro, utilizzando il conto corrente del sessantenne. Alla fine però qualcosa deve aver insospettito l’impiegato celibe che s’è appunto presentato in caserma, ad Alessandria della Rocca, ed ha raccontato quanto aveva vissuto e tutti i soldi che aveva, di fatto, perso ai carabinieri.

I militari dell’Arma hanno, naturalmente, raccolto la denuncia-querela a carico delle due donne e hanno avviato un’attività investigativa di riscontro. E alla fine, le due palermitane sono state deferite. Si tratta di una disoccupata sposata di 42 anni e di un’altra disoccupata, separata, di 49 anni. E a loro carico le ipotesi di reato formulate sono chiare: circonvenzione di persone incapaci e appropriazione indebita in concorso continuato.

L’uomo di Alessandria della Rocca – vittima dei raggiri – ha perso, stando a quanto dallo stesso è stato quantificato, oltre 20 mila euro. Soldi che, naturalmente, non rivedrà mai più, suo malgrado.

Non è la prima volta che, nell’Agrigentino, si registrano fatti di questo genere. Magari accompagnati anche da raggiri che si traducono in autentiche truffe, o da minacce che si trasformano in estorsioni. Purtroppo fidarsi, e credere in alcune persone, può anche determinare questo genere di casi, specie se, ad un certo punto, in mezzo ci sono i sentimenti e anche il sesso.

Innumerevoli, in passato, gli appelli lanciati dalle forze dell’ordine – Questura e comando provinciale dell’Arma dei carabinieri soprattutto – a stare attenti, a non fidarsi delle avvenenti sconosciute e a non cadere in “trappole” che hanno, appunto, la parvenza di una relazione d’amore. Il rischio che si corre è proprio questo: quello di perdere migliaia e miglia di euro. Esattamente per come è accaduto al sessantenne impiegato di Alessandria della Rocca che, alla resa dei conti, è rimasto, suo malgrado, con un pugno di mosche in mano. 

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