Aica, ufficiale l'acquisto della Girgenti Acque: firmato l'atto notarile
Una firma che apre nuovi scenari dopo che lo scorso 17 ottobre l'assemblea dei sindaci aveva votato per l'acquisizione del ramo d'azienda in seguito all'impegno profuso dalla Prefettura per trovare una quadra con la gestione Fallimentare della società.
Si chiude definitivamente l'epoca Girgenti Acque e prende il via l'era Aica. I vertici della società consortile hanno infatti stamattina formalizzato da un notaio l’acquisto dei rami d’azienda delle società oggi fallite che furono guidate dal gruppo Campione (e non solo) segnando così l’avvio in piena autonomia della gestione del servizio idrico integrato.
“La sottoscrizione di questo contratto – dichiara Alfonso Provvidenza, presidente dell’Assemblea dei sindaci di Aica - garantisce un momento particolarmente importante per l’Azienda consortile con la cessione del ramo d’azienda a titolo definitivo, dopo i vari incontri che hanno consentito di raggiungere un punto di equilibrio tra Aica e la curatela fallimentare della Girgenti Acque. Un atto di particolare importanza che ci consente di affrancarci dalla gestione precedente”.
Una firma che apre nuovi scenari dopo che lo scorso 17 ottobre l'assemblea dei sindaci aveva votato per l'acquisizione del ramo d'azienda in seguito all'impegno profuso dalla Prefettura per trovare una quadra con la gestione Fallimentare della società.
“Siamo giunti alle battute finali di una vicenda che ci ha visti impegnati in una lunghissima trattativa con la curatela fallimentare per la cessione del ramo d’azienda di Girgenti Acque – afferma Domenico Gueli, presidente dell’Assemblea Territoriale Idrica -. Adesso Aica può camminare sulle proprie gambe e sostenere in modo autonomo un percorso che ci vedrà impegnati in una azione di rafforzamento e stabilizzazione che interessa la gestione del servizio idrico integrato. Oggi si concretizza questo importante processo e noi guardiamo avanti con fiduciosa prospettiva: i nostri uffici stanno già operando con azioni di attiva programmazione e pianificazione che, nei prossimi mesi, si tramuteranno in una serie di concreti interventi e realizzazioni per l'efficientamento della gestione del servizio idrico integrato in tutto l'ambito”.
Che questa stipula sia da buon viatico per risolvere soprattutto i problemi interni alla consortile per quello che riguarda principalmente gli aspetti di natura economica?