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Cronaca

Vertenza netturbini, Confael: "Sia chiamata in causa la Regione"

Il sindacato, con Manlio Cardella e Antonio Marco Damaso, sollecita il sindaco Firetto a far partecipare al confronto del 13 dicembre "anche i rappresentanti dell'esecutivo di governo"

Il sindacato Confael, con il segretario provinciale Manlio Cardella e Antonio Marco Damaso per il dipartimento servizi di pubblica utilità, interviene sulla vertenza degli operatori ecologici e respinge “qualsivoglia ricorso a riduzioni di unità lavorative e\o di orario di lavoro”. Inoltre propone al sindaco Lillo Firetto di far partecipare al prossimo confronto “la presidenza della Regione, la Srr Agrigento est, il raggruppamento di imprese che gestisce il servizio ed il gestore della discarica”.

“La presidenza della Regione – scrive Confael - a causa delle continue ordinanze emesse e del danno economico cagionato al Comune di Agrigento per le reiterate chiusure della discarica di Siculiana; la Srr Agrigento est, società di gestione dei rifiuti composta da 26 Comuni, sulla quale graverà l’onere del prossimo bando di gara e con la quale occorrerà ragionare sin d’ora per prevenire scelte affrettate in ordine ad eventuali  assunzioni di operatori ecologici da parte di alcuni Comuni, in netto  contrasto con il paventato rischio della perdita dei posti di lavoro di cui alla vertenza in atto”.

Secondo Confael, inoltre, è necessario che “all’incontro del 13 dicembre siano presenti il raggruppamento di imprese che si occupano dell’appalto, ormai in scadenza, del Comune di Agrigento, e la società che gestisce la discarica di Siculiana – si conclude la nota di Cardella e Damaso - poichè l’esercizio e la gestione ad essa demandato dalle norme risponde solo al preminente interesse pubblico e quindi anche degli utenti e consumatori  che ne pagano i relativi costi, rivestendo  valenza pubblicistica, dato il particolare rilievo della tipologia di servizio”.

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