Forti raffiche di vento: "strage" di alberi, tetti scoperchiati e pali finiti per strada
I vigili del fuoco sono in azione, in molti Comuni della provincia, per cercare di scongiurare i pericoli derivanti dall'ondata di maltempo. A Racalmuto, a pochi passi dalla fondazione "Sciascia", s'è rischiata la tragedia
Alberi sradicati e abbattuti al suolo, tetti pericolanti, pali della luce che all'improvviso finiscono sulla sede stradale e intonaco che, inevitabilmente, si sgretola. Le forti raffiche di vento stanno letteralmente spazzando - creando danni e disagi - l'hinterland Agrigentino. I vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento, e quelli dei vari distaccamenti, sono tutti in azione cercando di scongiurare pericoli.
A Cammarata, una squadra del comando provinciale di Agrigento - con tanto di autogrù al seguito - sta mettendo in sicurezza un tetto. Un palo dell'illuminazione pubblica s'è scaraventato invece in via Alessio Di Giovanni a Fontanelle e oltre ai pompieri sono al lavoro i tecnici dell'Enel. Albero caduto per strada a Castrofilippo, in contrada Quadro, e a Campobello di Licata: in contrada Garcitella. Ma i pompieri sono in azione anche nel centro urbano di Canicattì dove s'è registrato un crollo di calcinacci da intonaco.
Un grosso pino s'è spezzato ed è finito - sbarrandolo - lungo il viale Della Vittoria, a pochi passi dalla fondazione Leonardo Sciascia, a Racalmuto. Soltanto per un caso fortuito non si è registrata una tragedia. L'arbusto s'è spezzato ed ha ceduto proprio mentre il conducente di un'autovettura stava transitando. L'automobilista è riuscito a frenare in tempo. La chioma del pino è finita sui balconi di un palazzo. Danneggiata, pesantemente, una Opel Corsa che era regolarmente posteggiata. Sul posto sono già intervenuti i carabinieri e la polizia municipale.
Il "colpo di coda" dell'inverno sta creando disagi. Le temperature si sono notevolmente abbassate, a partire da stanotte, anche in tutta la provincia. A monitorare la viabilità extraurbana è, intanto, la polizia Stradale.