Spaccio di droga e condanna a 8 mesi, revocato l'ordine di reclusione
Il difensore ha presentato incidente di esecuzione alla Corte di appello rilevando come la notifica della sentenza emessa fuori termine non poteva essere messa in esecuzione poiché la notifica era stata inviata ad altro difensore che non era nominato
Revocato l'ordine di esecuzione della pena di 8 mesi di reclusione, emesso dalla Procura generale. Lo ha stabilito, accogliendo le istanze dell'avvocato Giuseppina Ganci, la stessa Procura generale della Corte d'appello di Palermo. Il pronunciamento riguarda un trentaseienne di Agrigento, P. S., che doveva scontare, appunto, otto mesi di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti. La sentenza di condanna - per fatti risalenti al 2009 - era stata emessa dalla Corte d'appello di Palermo.
Il difensore ha presentato incidente di esecuzione alla Corte di appello rilevando come la notifica della sentenza emessa fuori termine non poteva essere messa in esecuzione poiché la notifica era stata inviata ad altro difensore che non era nominato e pertanto il processo andava rimesso in termini per presentare ricorso in Cassazione essendo al contrario violato il diritto di difesa.