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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Centro città

Movida ed "orari non rispettati", raffica di esposti

Secondo i vicini di casa di pub e bar del centro urbano, l'ordinanza "non viene minimamente rispettata" e "servono più controlli da parte delle forze dell'ordine"

Raffica di telefonate - al 113 ed al 112 - per segnalare il disturbo della quiete pubblica. Chiamate che, nelle ultime ore, si sono trasformate in esposti firmati. E' di nuovo "scontro" fra i vicini di casa di pub e bar del centro urbano di Agrigento e gli esercenti commerciali.

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A fine novembre scorso era stata firmata, dal Comune, una apposita ordinanza per regolamentare gli orari della "movida". Orari che, poi, dopo la "minaccia" di impugnare il provvedimento erano stati rivisti e gli esercenti dei locali serali avevano ottenuto mezz'ora in più il venerdì, il sabato ed in tutti i prefestivi.

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Nell'ultimo fine settimana, però, la "diatriba" sembra essersi riaccesa. Su tutte le furie sono andati, ancora una volta, quanti vivono nelle vicinanze dei locali e quanti hanno, di fatto, protestato perché "quell'ordinanza non veniva minimamente rispettata". Proteste e richieste di intervento per riportare "la tranquillità" hanno, dunque, fatto accorrere da un capo all'altro, le forze dell'ordine.

Gli agrigentini del centro urbano reclamano, di fatto, più controlli da parte delle forze dell'ordine e dunque della polizia municipale. Secondo i cittadini "spetta a loro, far rispettare l'ordinanza", "fare in modo che vi sia tranquillità durante le ore notturne e non disturbo della quiete pubblica".

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