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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

L'infermiere aggredito al pronto soccorso, il Nursind: "Sistema sanitario in forte difficoltà"

Il sindacato: "Ci costituiremo parte civile in tutti i processi in difesa degli aggrediti, ma chiediamo ai vertici di tutte le aziende sanitarie di intervenire duramente e adottare tutte le misure necessarie a garantire la massima sicurezza"

"Siamo arrivati a un punto di non ritorno. Oltre all’emergenza legata al Covid-19, gli operatori sanitari si trovano a dover fronteggiare il rischio di continue minacce e aggressioni che rendono le giornate lavorative un incubo". Lo ha detto il segretario territoriale del sindacato Nursind Salvatore Terrana in merito all'infermiere dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento che è stato colpito con un pugno al volto. Per come raccontato ieri da AgrigentoNotizie, tutto è accaduto al pronto soccorso dell'azienda ospedaliera di contrada Consolida.

Lunga attesa al pronto soccorso? Paziente aggredisce infermiere  

"L’infermiere colpito con un pugno al volto si era mostrato disponibile e non aveva avuto alcun atteggiamento che potesse creare stati di tensione o irritazione - hanno spiegato dal sindacato Nursind - . È intollerabile che nel bel mezzo di una pandemia si debba pure rischiare la vita a causa di un sistema sanitario che è in forte difficoltà. Come Nursind ci costituiremo parte civile in tutti i processi in difesa degli infermieri aggrediti, ma chiediamo ai vertici di tutte le aziende sanitarie di intervenire duramente e adottare tutte le misure necessarie a garantire la massima sicurezza ai lavoratori in questa fase così difficile e delicata". 

L’infermiere è stato aggredito - da un paziente in attesa di assistenza medica - sia verbalmente che fisicamente: degli spintoni e perfino un pugno in pieno volto. Sono intervenuti, per riportare la calma, due agenti della polizia Stradale che erano al pronto soccorso per acquisire dei referti medici dopo un incidente stradale. 

Quanto è avvenuto al pronto soccorso di contrada Consolida è soltanto l’ultimo – in ordine di tempo – di una serie di episodi analoghi. Episodi che vedono sempre più esposti, praticamente in prima linea, i medici e gli infermieri, siano essi del pronto soccorso che dell’intera azienda ospedaliera di contrada Consolida di Agrigento.

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