Quel reparto che non c'è ma potrebbe salvare vite: si cercano i medici per Malattie infettive
Concreto passo in avanti: l’Asp ha indetto un bando di mobilità regionale e interregionale, ma anche intercompartimentale, nonché contestuale concorso pubblico per arrivare alla copertura dei cinque posti
Si cercano cinque dirigenti medici di Malattie infettive e tropicali. Non soltanto la previsione dell’unità operativa complessa all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento risulta confermata, ma, di fatto, si stanno muovendo i primi, determinanti, passi per dare vita a quel reparto – Malattie infettive - che, in questa provincia, non è mai esistito. L’Asp di Agrigento ha indetto un bando di mobilità regionale e interregionale, ma anche intercompartimentale, nonché contestuale bando di concorso pubblico per titoli ed esami per arrivare alla copertura a tempo pieno e indeterminato dei cinque posti.
La necessità del reparto era stata già evidenziata molti anni addietro quando, anche nell’Agrigentino, si ripetevano i casi di meningite. Poi lo scorso gennaio, se ne tornò a parlare – e con insistenza – perché perse la vita, a causa di una malaria non diagnosticata in tempo, l’insegnante-giornalista Loredana Guida.
A febbraio, pochi giorni dopo la tragedia, l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza aveva detto: “E’ una priorità. La realizzazione di questa struttura, per me, è una delle più importanti priorità per la provincia di Agrigento. Peraltro, l’azienda sanitaria provinciale ha avuto riconosciuto un significativo tetto di spesa che gli consente di avere circa 12 milioni di euro in più, quindi ha anche tutta la dotazione economica per fare fronte anche ai concorsi per l’attivazione”. L’Asp si sta muovendo attuando la normativa nazionale e regionale in materia di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19. E lo sta facendo procedendo sulla strada dell’urgenza.