Netturbini a rischio licenziamento, domattina il nuovo vertice
Gli operatori ecologici saranno presenti davanti palazzo dei Giganti per l'ennesimo sit-in pacifico. I sindacati: "Se solo un posto di lavoro sarà a rischio, la riterremo macelleria sociale e interverremo di conseguenza"
Nuovo tavolo tecnico domani mattina, intorno alle 10.30, a palazzo di città ad Agrigento, fra le organizzazioni sindacali e l'amministrazione comunale per continuare a discutere della gestione del comparto rifiuti, nella quota parte che riguarda un possibile, quanto annunciato, ribasso del quinto d'obbligo all'appalto che porterebbe al licenziamento immediato di una cinquantina di operatori ecologici.
Nel corso della prima riunione, svoltasi il 2 dicembre scorso, l'amministrazione comunale, pur perseverando nella propria intenzione di procedere al taglio del 20 per cento dell'appalto, che ormai si avvia comunque a conclusione, aveva mostrato un'apertura su dove attuare questi tagli spiegando di voler provare ad incidere sui servizi e non sul personale.
Ci sono però due aspetti da considerare, il primo è che i servizi li effettua il personale, (lo stesso che si dice di non volere ridurre) e il secondo che, dando un'occhiata al capitolato d'appalto si vede che gli eventuali servizi da poter tagliare, avrebbero comunque un'incidenza di spesa minima.
I sindacati hanno espresso prudenza sull'esito dell'incontro di domani. “Se solo un posto di lavoro sarà a rischio – spiegano – la riterremo macelleria sociale e interverremo di conseguenza. Siamo inoltre ancora in attesa di sapere se l'annuncio dell'amministrazione di procedere con un'azione di rivalsa nei confronti della Regione, per gli alti costi del conferimento alla discarica di Lentini, rimarrà lettera morta o se si concretizzerà”.
In concomitanza con l'incontro di domani, gli operatori ecologici hanno confermato il sit-in pacifico davanti la sede del Comune.