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Cronaca

Neonato in arresto respiratorio, salvato dai medici del 118 e dell'ospedale

Il piccino di un mese – in codice rosso – è stato affidato, fra le lacrime dei familiari, ai sanitari del "San Giovanni di Dio" che hanno compiuto il miracolo

Il personale medico del 118 prima e i sanitari dell’ospedale “San Giovanni di Dio” dopo hanno compiuto il miracolo: nella notte fra mercoledì e ieri è stato salvato un neonato di circa un mese. Un piccino che era andato in arresto respiratorio e che, quando è stato soccorso, pare fosse già cianotico.

Quando il 118 ha incamerato l’Sos, subito è stata mandata – a Raffadali – un’autoambulanza. I medici - già sul mezzo di soccorso, durante il trasferimento verso l’ospedale di Agrigento, - hanno prestato le prime cure. Giunti al pronto soccorso di contrada Consolida, nella città dei Templi, il neonato – in codice rosso – è stato affidato, fra le urla e le lacrime dei familiari, ai sanitari di turno. Ed è anche grazie ai medici in servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento, nella notte fra mercoledì e ieri, che si è compiuto il miracolo: i sanitari sono riusciti a far tornare a respirare il piccino e poi ne hanno stabilizzato le condizioni. La paura – per i familiari del neonato - è stata, inevitabilmente, fortissima. A preoccuparsi anche gli sconosciuti che si trovavano, in quel momento, nell’area di emergenza dell’azienda ospedaliera. Poi, per fortuna, l’urgenza è rientrata.

Ci sono storie – miracoli più o meno grandi – che, spesso, non fanno notizia. Filtrano ed emergono, invece, e con insistenza, i casi di malasanità. Però – e lo dimostra l’episodio verificatosi nella notte fra mercoledì e ieri – ci sono casi in cui, in silenzio, operatori sanitari, medici ed infermieri riescono a far sì che le famiglie mantengano il sorriso.

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