Minori scomparsi e le insidie del web, la polizia incontra gli alunni del "Garibaldi"
L’attenzione è stata poi spostata sulle potenzialità, positive e negative insieme, offerte dalle strumentazioni informatiche e dalla rete internet
Minori scomparsi e tutte le insidie del web. La Questura ha incontrato gli studenti della seconda e terza media dell’istituto comprensivo “Agrigento Centro”, plesso Garibaldi. Il vice questore aggiunto Genevieve Di Natale oltre ad evidenziare l’impegno profuso, a livello provinciale, dalla Questura e dalla Prefettura nell’assumere le iniziative per rintracciare le persone scomparse e per le ricerche, ha coinvolto gli studenti nel racconto di storie di fughe e scomparse di minori a lieto fine.
L’attenzione è stata poi spostata sulle potenzialità, positive e negative insieme, offerte dalle strumentazioni informatiche e dalla rete internet. Il dibattito si è quindi incentrato sulle insidie del web nelle quali si possono imbattere gli adolescenti internauti, attraverso l’utilizzo dei social network o dei sistemi di messaggistica istantanea e che spesso li vede coinvolti non solo nella veste di vittime, ma anche in quella di autori, spesso inconsapevoli, di condotte che integrano reato. Ad introdurre il dibattito che s’è svolto nel pieno rispetto delle prescrizioni anti-Covid, dopo aver fatto gli onori di casa, in concomitanza con la “Giornata internazionale dei bambini scomparsi”, è stata la dirigente scolastica, Anna Gangarossa.