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Cronaca

Troppi incidenti, il dirigente della Stradale: "La distrazione la principale causa"

Il vice questore Andrea Morreale: "Alla guida c’è il falso mito del multitasking cioè di poter fare più cose contemporaneamente"

“La distrazione è diventata la principale causa di incidenti stradali. In seconda posizione, secondo le statistiche, c’è la velocità, seguita dall’inosservanza della segnaletica stradale e della guida sotto l’effetto di sostanze”. Lo ha detto, ieri, ripetendo di fatto quanto dice sistematicamente durante gli incontri con gli studenti, il vice questore Andrea Morreale che è a capo della polizia Stradale di Agrigento.

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Vice questore, la distrazione quale principale causa di incidenti, talvolta anche mortali. Cosa sfugge agli automobilisti, siano essi giovani o meno giovani?

“Chiedo sempre ai ragazzi, durante gli incontri nelle scuole, voi guideresti bendati? La risposta è categoricamente ‘no’. Ecco, agli automobilisti sfugge questo passaggio: leggendo un messaggio o digitando in una chat con il telefono cellulare si guida per 3 o 4 secondi bendati. Così come anche rispondendo al cellulare. Alla guida c’è il falso mito del multitasking. In informatica, davanti ad un pc, si possono fare più cose contemporaneamente, un software può farlo. Quando si guida, invece, si guida e basta. Ripeto è falso il mito del multitasking alla guida dei mezzi”.

E poi c’è la guida in stato d’ebbrezza o l’elevata velocità …

“Ritengo che l’elevata velocità concorra sempre, se non come causa, come concausa, nel determinare, negli incidenti stradali, sempre gravi conseguenze o gravi danni. Se non viene data la precedenza, ad esempio, e uno dei due mezzi corre, i danni sono enormi. Ma c’è anche la stanchezza. Lo hanno dimostrato gli incidenti mortali che si sono registrati negli ultimi giorni nell’Agrigentino. Stanchezza, ma anche elevata velocità”.

Cosa si può fare, allora, per prevenire il ripetersi di queste tragedie?

“Procediamo sensibilizzando i giovani che frequentano la scuola, mentre il legislatore sta procedendo ad una modifica normativa. Per quanto riguarda il non corretto uso del telefono cellulare alla guida, si passerà all’inasprimento delle sanzioni. E’ previsto, infatti, il ritiro della patente: una sospensione che parte da un minimo di 15 giorni”.

C’è un appello da rivolgere a tutti gli automobilisti, siano essi giovani o anche meno giovani?

“Evitare la distrazione, essere prudenti sempre, ma evitare le distrazioni. Ricordarsi che è falso il mito del multitasking alla guida di qualunque mezzo. Quando si guida, si guida e basta. E non ci stancheremo mai di ripeterlo a tutti, siano essi giovanissimi, ma anche non”.

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