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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Caccia" aperta ai furbetti dell'acqua e della luce: cinque arresti in poche ore

Le verifiche fatte a Porto Empedocle, Licata e Campobello sono scattate dopo informazioni raccolte dai carabinieri da alcuni cittadini

Non sono certamente i primi arresti. Non saranno nemmeno gli ultimi. I carabinieri del comando provinciale di Agrigento sono pienamente consapevoli del fatto che - nell'Agrigentino - ci sono tantii "furbetti" dell’acqua e dell’energia elettrica. Cinque le persone che, nelle ultime ore, sono state arrestate. 

Sono stati fatti, nelle ultime ore appunto, una ventina di accessi ispettivi in varie abitazioni per accertare eventuali irregolarità. Controlli svolti anche con l’ausilio dei tecnici competenti, per prevenire e contrastare un fenomeno particolarmente diffuso. Verifiche, in gran parte, sono scattate a seguito di informazioni raccolte dai Carabinieri sul territorio e da alcuni cittadini.

In particolare, a Porto Empedocle, i militari hanno arrestato un 48enne che per alimentare gratis di acqua la sua abitazione in via La Marmora, aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete idrica, rifornendosi così in modo gratuito. A Licata invece, è stato scoperto un bracciante agricolo marocchino, 37enne, il quale aveva effettuato un allaccio abusivo alla rete elettrica per alimentare gratuitamente di luce l’abitazione di residenza. Stessa sorte è toccata anche a tre operai romeni 40 enni, domiciliati a Campobello di Licata, in via Paolo Rossi. Anche in questo caso, nel corso delle verifiche, è saltato fuori un allaccio artigianale alla rete elettrica pubblica, grazie al quale i tre potevano rifornirsi gratis di luce. Ai cinque individui, i carabinieri hanno contestato l’accusa di furto aggravato e l’autorità giudiziaria ha subito disposto che vengano ristretti agli arresti domiciliari.

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