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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Raffica di misteriosi addebiti sulla Postapay: frode realizzata dal Bangladesh

Chi ha sottratto i soldi – non è ancora ben chiaro come abbia fatto – ha proceduto a spizzichi e bocconi: con cadenza irregolare sparivano 10 euro. Una somma di cui, verosimilmente, il proprietario, magari controllando rapidamente e distrattamente, neanche si accorgeva

Un agrigentino, un altro, è caduto nelle “maglie” di una nuova frode informatica. Una frode realizzata nientemeno che dal Bangladesh. Sul caso – si tratta di un’ennesima denuncia di frode – hanno già avviato le indagini i poliziotti della sezione Volanti della Questura che hanno raccolto la denuncia formalizzata, contro ignoti, dalla vittima.

L’agrigentino, a più riprese, s’è visto sparire, dalla propria Postpay, un totale di 80 euro. Solo quando, controllando i movimenti, ha preso consapevolezza di tutti quei ingiustificati ammanchi di denaro, l’uomo è corso all’ufficio Denunce della Questura, ufficio che si trova alla caserma “Anghelone” di via Crispi.

Chi gli ha sottratto i soldi – non è ancora ben chiaro come abbia fatto – ha proceduto a spizzichi e bocconi: con una cadenza irregolare da quella Postapay sparivano 10 euro. Una somma di cui, verosimilmente, il proprietario, magari controllando rapidamente e distrattamente, neanche si accorgeva. E dovrebbe essere stato proprio questo l’intento: fare in modo che l’intestatario della Postapay non se ne accorgesse o che lo facesse il più tardi possibile.

Ben otto – per un totale appunto di 80 euro – i misteriosi prelievi che, stando a quanto emerge dalle primissime battute investigative della polizia, sarebbero stati effettuati nientemeno che dal Bangladesh. Le indagini, ieri, risultavano essere ancora all’inizio. Servirà del tempo per dare un’identità a chi ha realizzato la frode. 

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