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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Leone / Viale Emporium

Cancellare il degrado della foce del fiume Akragas creando percorsi naturalistici: pronti 1.390.000 euro

L'assessore regionale Alberto Samonà: "Vogliamo dar corso a un'operazione di recupero della memoria storica che mira a restituire alla città il proprio passato, creando una continuità tra la costa e la Valle dei Templi"

Ripensare - riqualificandola e cancellando il degrado - la foce del fiume Akragas. E' a questo che sta puntando la Regione, l'assessorato ai Beni culturali per la precisione, su un progetto del Libero consorzio comunale. E l'intervento, già finanziato, sarà di 1.390.000 euro.  

Il progetto che comporta la rinascita dell'intera area dove oggi si trovano edifici abbandonati in condizioni di assoluto degrado – tra cui “la focetta” un edificio che risale agli anni '50 dello scorso secolo - prevede il recupero di spazi da destinare a finalità didattico-culturali e interventi complessivi di risistemazione dell'area, con la creazione di percorsi di interesse ambientale, naturalistico e paesaggistico. La foce del fiume Akragas, luogo in cui anticamente sorgeva un importante porto e sede di un Emporium dove si svolgevano gli scambi commerciali,

“L'intervento è frutto di un'azione congiunta tra istituzioni e costituisce un primo significativo passo per recuperare e custodire un ambiente naturale, oggi totalmente degradato, che presenta molte particolarità sotto il profilo storico e paesaggistico. Si tratta anche – sottolinea l'assessore dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà - di dar corso a un'operazione di recupero della memoria storica che mira a restituire ad Agrigento il proprio passato, creando una continuità tra la costa e la Valle dei Templi, rapporto che nel tempo ha subito una frattura. Molti dei progetti finanziati dal governo regionale attraverso l’assessorato dei beni culturali in questo ultimo anno tendono a ricostruire un tessuto che valorizzi la città di Agrigento nella sua complessità e continuità: Parco archeologico, centro storico, area costiera sono, infatti, tutti elementi che vanno connessi per offrire una visione globale della città".

La riqualificazione dell'area, dove sono presenti testimonianze archeologiche del periodo greco, romano, bizantino e islamico, rappresenta quell'elemento in grado di recuperare i tratti identificativi della storia di Agrigento e di riannodare le fila di un progetto che ha come obiettivo il recupero della centralità della foce. Un luogo embelmatico nella storia dell'antica Agrigento che ha appena festeggiato i 2600 anni dalla fondazione. Gli spazi esistenti saranno recuperati con un approccio rispettoso del paesaggio; in particolare, l'edificio noto come “la focetta” sarà destinato a centro di accoglienza turistica e di educazione ambientale, con possibilità di ospitare iniziative culturali; proprio lì una sala immersiva racconterà la storia di Akragas.

Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana saranno esposti, inoltre, in alcune sale dell'edificio reperti archeologici subacquei. Verrà realizzata, infine, una sezione naturalistica che farà riferimento all'apprezzamento della flora e della fauna locale con possibilità di fare esperienza di birdwatching.

Tutto l'intervento è progettato in assenza di barriere architettoniche e nel rispetto delle caratteristiche dei luoghi, con la realizzazione di strade, camminamenti, illuminazione e apposita segnaletica.

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