"Disabile psichico ha diritto al ricovero in comunità", condannato il Comune

Ha diritto - essendo affetta da psicopatologia  e versando  in disagiate condizioni economiche - al ricovero in una comunità alloggio. Il Cga ha condannato il Comune di Agrigento. 

Una disabile di Agrigento – affetta da un grave disturbo psichiatrico – aveva chiesto, tramite il proprio amministratore di sostegno, di essere ricoverata in un’apposita comunità alloggio, con retta a carico del Comune di Agrigento. Il centro di Salute mentale di Agrigento – anche tenuto conto “delle attuali problematiche di carattere socio - assistenziale” - aveva espresso parere favorevole e anche i servizi sociali del Comune di Agrigento avevano espresso parere favorevole rilevando come l’esigenza del ricovero fosse “indifferibile e urgente”. Il responsabile dei Servizi finanziari del Comune di Agrigento non ha però dato parere contabile favorevole al ricovero, sostenendo che le risorse presenti in bilancio non fossero sufficienti per la copertura della retta annuale.

La disabile – con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino – ha proposto ricorso. Rubino ha sostenuto, in giudizio, che i provvedimenti impugnati fossero illegittimi laddove hanno negato alla disabile il ricovero per ragioni esclusivamente economiche.

Il Cga - presidente Rosanna De Nictolis, relatore Maria Immoridno - condividendo le censure dell’avvocato Rubino ha rilevato che le “esigenze della finanza pubblica non possono comprimere il nucleo irriducibile del diritto alla salute protetto dalla Costituzione come ambito inviolabile della dignità umana”. La ricorrente - essendo affetta da psicopatologia  e versando  in disagiate condizioni economiche - ha diritto dunque - secondo il Cga - al ricovero presso una comunità alloggio. Il Comune di Agrigento è stato condannato anche al pagamento delle spese legali.