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Cronaca

Depotenziamento reparto oncologia, Savarino: "Maggiore attenzione per Sciacca, Licata e Canicattì"

La deputata di #diventeràbellissima interviene per sedare gli "allarmismi", ma di fatto non smentisce né conferma il fatto che la nuova rete ospedaliera abbia dimenticato il San Giovanni di Dio

Un "clima di allarmismo... artatamente alimetntato" circonderebbe la possibilità di una contrazione della struttura complessa di Oncologia presso il San Giovanni di Dio di Agrigento. Così interviene il deputato regionale Giusi Savarino di #diventeràbellissima, il quale, appunto, ritiene di dover "smorzare" l'allarme suscitato in questi giorni a causa della notizia che vorrebbe un taglio dei posti letto nella struttura agrigentina. Una difesa che, però, rassicura relativamente poco. Dice Savarino che "l'assessore Razza sta predisponendo la nuova rete ospedaliera, dopo avere ascoltato le parti sociali e i rappresentanti delle categorie. Questo permetterà, dopo le stabilizzazioni e le mobilità che l'assessore ha attivato anche nella nostra Asp, di riaprire concorsi e dare finalmente serenità e prospettiva a tutto il comparto. Il decreto Balduzzi ci obbliga a determinate scelte, che subiamo e per le quali abbiamo chiesto di intervenire con una proroga dell’entrata in vigore della rete per consentire al nuovo governo di compiere valutazioni anche sulla modifica della normativa nazionale. Se poi si considera che ad ogni intervento proprio l'Assessore Razza ha detto che la “bozza” in discussione è in via di definizione e terrà conto di tutte le indicazioni provenienti dai territori e dalle parti sociali, davvero tutte queste polemiche appaiono del tutto pretestuose". E sull'ospedale di Agrigento? Qui arriva la parte saliente della nota, che in realtà non smentisce il taglio disposto. "La verità è che il nuovo documento prevede più unità, più posti letto e reparti anche e soprattutto in quegli ospedali periferici da Sciacca, Licata a Canicattì, trascurati ed abbandonati dalla politica degli ultimi dieci anni. E io immagino che ai cittadini interessi di più avere a disposizione oltre cento  nuovi posti letto rispetto a quelli esistenti, nuovi reparti, piuttosto che vedere qualche responsabile di servizio guadagnare di più facendo il primario". 

Savarino non chiarisce il riferimento al "primario" che dovrebbe "guadagnare di più", ma da quanto finora trapelato vi sarebbe un vero e proprio errore materiale nella predisposizione della Rete ospedaliera che avrebbe sostanzialmente dimenticato Agrigento e il San Giovanni di Dio. Un buco rispetto al quale si riuscirà a mettere una pezza nei prossimi giorni, stante che la mappa della nuova sanità siciliana è ben lungi dall'essere pronta.

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