La "guerra" non è finita: l'Asp attrezza sala operatoria e terapia intensiva Covid
Il peggio sembra essere passato, ma non potendo escludere una seconda ondata di contagi l'azienda sanitaria provinciale continua a lavorare per non farsi trovare, nella malaugurata ipotesi, impreparata
Il peggio sembra essere passato. Ma non è finita e non bisogna abbassare la guardia. L'Asp di Agrigento, come ha fatto fin dal primo momento in cui è scoppiata l'epidemia, lavora per non farsi trovare - nella malaugurata ipotesi di una seconda ondata - impreparata. E lo fa pensando a tutto, anche ad attrezzare, nel miglior modo possibile, la sala operatoria Covid e la Terapia intensiva Covid. Il passo che l'Asp sta muovendo in questi giorni è quello di comprare poltrone, armadi, scaffali pedana e frigoriferi. L'indagine esplorativa di mercato per l’acquisto di arredi e frigoriferi scadrà alle ore 10:00 di lunedì.
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L'Asp, per la precisione, sta cercando tre poltrone multifunzione, otto armadi in acciaio inox per sala operatoria, altrettanti scaffali porta farmaci e presidi, tre perdane a due gradini per sala operatoria, due frigoriferi e cinque carrelli per trasporto di materiali: farmaci e flebo. Di fatto, dunque, l'azienda sanitaria provinciale sta attrezzando anche la sala operatoria Covid e la Terapia intensiva Covid.