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Cronaca

"Agrigento capitale delle cultura 2020", il regista Michele Guardì sostiene la candidatura

L'agrigentino: "Non si può non ricordare che Agrigento  è la città del premio Nobel Pirandello che va esaltata anche per lo  straordinario centro storico"

Anche Michele Guardì sostiene il progetto di Agrigento 2020. Il regista agrigentino non ha voluto far mancare il suo sostegno all'importante progetto che si colloca nel contesto delle più ampie celebrazioni per i 2600 anni di storia della città. Il regista ha scritto:"Come agrigentino non posso non sostenere il progetto dell'Amministrazione e del sindaco Lillo Firetto finalizzato a candidare Agrigento e il suo territorio a "Capitale Italiana della Cultura 2020". Non è l'unico, a far compagnia a Guardì anche Lello Analfino dei Tinturia, Giuseppe Vita presidente Unicredit e dello scrittore Andrea Camilleri. 

"Agrigento - dice Michele Guardì - ogni giorno, con le incommensurabili bellezze della Valle dei templi, visitate da migliaia di turisti, considerata dall'Unesco 'Patrimonio dell'umanità, è già di fatto una capitale della Cultura. Non si può non ricordare che Agrigento  è la città del premio Nobel Pirandello che va esaltata anche per lo  straordinario centro storico ricco di siti e monumenti che vanno da Santa Maria dei Greci alla Cattedrale. Sostengo questa candidatura perchè, nel 2020, questa unica  e meravigliosa città ricca di storia e di Cultura, si appresta a celebrare i 2600 anni della fondazione di Akragas. Vicino al sindaco e all'Amministrazione Comunale nel portare avanti questo ambizioso progetto, assicuro fin d'ora il mio sostegno, certo che la Città  debba ottenere il  riconoscimento di 'Capitale Italiana della Cultura 2020'".

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