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Cronaca San Leone

Ampliare il porticciolo di San Leone, progetto da 15 milioni per puntare al turismo nautico

La Giunta ha deliberato di partecipare ad “Italia city branding” della Presidenza del Consiglio dei ministri. Si tratta di un’iniziativa che mira a raccogliere dei progetti per selezionare 20 città pilota con le quali elaborare e attuare un piano di investimenti

Ampliare il porticciolo turistico di San Leone per diversificare l’offerta turistica del territorio. Fare in modo, dunque, che Agrigento non sia più soltanto Valle dei Templi, già patrimonio dell’Unesco dal 1997. E’ questo il sogno-obiettivo al quale sembra puntare l’amministrazione comunale. La Giunta Micciché ha deliberato, infatti, di partecipare ad “Italia city branding” della Presidenza del Consiglio dei ministri. Si tratta di un’iniziativa che mira a raccogliere dei progetti per selezionare 20 città pilota con le quali elaborare e attuare un piano di investimenti. E Agrigento si presenta con il progetto definitivo ed esecutivo dell’ampliamento del porticciolo turistico di San Leone, un progetto per aumentare il potere attrattivo e lo sfruttamento turistico-ricettivo della zona balneare, nel pieno rispetto dell’ambiente e del contesto paesaggistico di pregio. Un piano di lavori da 15 milioni di euro (ed è stato redatto un business plan), per il quale il Comune si impegna ad un cofinanziamento da 100 mila euro.

“Il porticciolo di Agrigento gode di una posizione strategica sia in relazione alla costa siciliana, rispetto alla quale occupa una posizione baricentrica, sia in relazione all’intero bacino del Mediterraneo - è stato scritto nella presentazione della proposta del Municipio -, pertanto l’ampliamento ed il suo adeguamento lo porrebbe come un importante hub della portualità diportistica, infatti soventemente molte imbarcazioni non riescono a raggiungere la costa in quanto l’attuale porticciolo non è in grado di accogliere imbarcazioni delle dimensioni superiori ai 18 metri”. Il progetto ha tenuto conto oltre che del porto e delle banchine di approdo anche del water-front del lungomare Falcone Borsellino, dei parcheggi, della viabilità e trasporti, di car sharing, pista ciclabile e bike sharing. “Dai dati relativi alle strutture portuali presenti lungo la costa meridionale della Sicilia si evince un identikit dell’attuale struttura portuale turistica come un porto di dimensioni generalmente medio piccole, con una scarsa offerta di servizi al diportista e con una disponibilità di posti barca piuttosto scarsa prevalentemente rivolta imbarcazioni di dimensioni medio piccole – ha evidenziato il Comune di Agrigento - . Situazione che, oltre ad evidenziare una certa carenza in termini di quantità di posti barca disponibili, evidenzia una forte carenza di strutture dotate di adeguati standard qualitativi del comfort e dei servizi offerti. Appare quindi evidente la necessità di creare un’infrastruttura portuale dotate di un elevato livello di servizi capaci, sia di soddisfare le necessità della diportistica locale, che di favorire lo sviluppo del turismo nautico di transito. In tal senso, l’ampliamento dell’approdo turistico di San Leone, oltreché sopperire ad una generale scarsità di posti barca, si sposa con l’idea di rilanciare il turismo nautico anche attraverso la creazione di scali portuali attrezzati e confortevoli”.

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