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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Hydortecne, niente contratti e taglio del personale in esubero: lavoratori sul piede di guerra

Per oggi è indetta una assemblea durante la quale verranno decise le forme di azione e di lotta dei dipendenti della controllata di Girgenti Acque

Gli stipendi verranno pagati. All’orizzonte si addensano però nere e minacciose nubi. Non soltanto non verranno rinnovati, secondo quanto è emerso ieri, i contratti scaduti, ma è in atto un’analisi costi-benefici di tutte le attività sostenute dalla Hydortecne per individuare quelle in utile, che garantiscano l’equilibrio economico-finanziario della società. Una ditta che si trova già in regime di concordato preventivo. Il rischio, più che concreto, anzi esplicitamente riferito durante il vertice di ieri, è s’arrivi alla chiusura delle attività in perdita, individuando l’eventuale personale in esubero. I lavoratori, e per loro le sigle sindacali di rappresentanza, sono subito andati in agitazione. Per oggi è indetta una assemblea durante la quale verranno decise le forme di azione e di lotta. Soffiano, dunque, venti di bufera sui servizi garantiti dalla controllata Hydortecne Srl.

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Il vertice di ieri s’è tenuto fra Pietro Arnone, amministratore unico della Hydortecne Srl ed Eduardo Sessa, segretario provinciale Fim Cisl; Alfonso Sammartino, segretario provinciale Uilm Uil; Giovanni Manganella, segretario provinciale Uil; Carmelo Cipolla,  segretario provinciale Fiom Cgil, Alessandro Zanghierato, Calogero Lo Conti, Angelo Marco Garofalo, Antonino Bellanca e Armando Vaccaro della Rsa.

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Durante l’incontro di ieri, l’amministratore unico ha comunicato – secondo a quanto è emerso ieri - che “in seguito all’incontro, tenutosi lo scorso 27 marzo con le sigle sindacali, ha incontrato il commissario Gervasio Venuti al quale sono state illustrate le problematiche della società, individuando una soluzione”. Sempre l’amministratore unico ha reso noto di “non avere ricevuto alcun riscontro dai commissari della Girgenti Acque Spa anche a seguito di diversi appuntamenti richiesti. Quindi, al momento non si possono rinnovare i contratti scaduti ed è in corso l’analisi costi-benefici di tutte le attività sostenute dalla Hydortecne per individuare quelle in utile, che garantiscano l’equilibrio economico-finanziario della società, e procedere pertanto alla chiusura delle attività in perdita ed individuare l’eventuale personale in esubero”. I sindacati, naturalmente, sono andati su tutte le furie. “Tali dichiarazioni contrastano con quanto discusso e condiviso in sede di incontro in Prefettura di Agrigento, nel corso del quale si era convenuto sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali – hanno evidenziato - . Il personale di Hydortecne Srl effettua attività non solo utili, ma indispensabili al buon funzionamento del sistema. Hydortecne è emanazione diretta di Girgenti Acque – hanno ribadito ancora una volta le sigle sindacali - e il personale delle due società rappresenta un tutt’uno nella gestione del servizio idrico integrato”. I sindacati ritengono che i commissari, responsabili del servizio, debbano garantire sia i lavoratori di Girgenti Acque che quelli della Hydortecne.

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