A volte ritornano: Agrigento 2020 pronta a diventare "2021"
Il Comune ha comunque chiesto al Governo, e in particolare al Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, un sostegno per "recuperare il tempo perduto"
"Agrigento 2020 si prepara per ripartire non appena possibile e proseguirà nel 2021".
Il sindaco di Agrigento Lillo Firetto tira fuori dal "cilindro", in piena crisi connessa alla pandemia del Covid-19, l'idea di recuperare ed estendere i festeggiamenti per i 2600 anni della città.
"Le iniziative ordinarie e straordinarie, programmate in modo partecipato dal comitato Agrigento 2020 già dallo scorso anno, avrebbero avuto in questi primi mesi un riverbero positivo sull'intero tessuto economico agrigentino - dice -. Agrigento 2020 ha subìto invece un brusco e traumatizzante arresto, proprio all’avvio delle più rilevanti iniziative culturali, anche di carattere internazionale. Un danno incalcolabile. Ciononostante è altrettanto significativo che per l’eccezionale ricorrenza dei 2600 anni della sua storia, la Città stia per scrivere questa pagina difficile affrontando la sua capacità di coesione e di solidarietà e potendo dimostrare di saper rispettare prescrizioni anche complesse pur di garantire la tutela della salute di tutti".
Firetto quindi, annuncia: "Passata questa emergenza la città potrà riprendere il suo programma e prolungarlo per tutto il 2021, perché manterrà intatta la sua mission e la partecipazione di tutti consentirà di riprendere le relazioni interrotte. Agrigento 2020 si sta preparando a ripartire non appena sarà possibile". Il Comune ha comunque chiesto al Governo, e in particolare al Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, un sostegno per "recuperare il tempo perduto e per raggiungere gli obiettivi prefissati per i 2600 anni".