Tentato omicidio a Raffadali, il figlio confessa l'aggressione
Pare che la causa scatenante sia da attribuire a motivi di interesse familiari. Il giovane ha confessato durante l'interrogatorio con il sostituto procuratore Luca Sciarretta della Procura della Repubblica di Agrigento
Si trova in stato di fermo con l'accusa di tentato omicidio Filippo Cuffaro, 30 anni, studente raffadalese che, stanotte attorno alle 3, nella sua abitazione di via Madera, ha colpito con diverse martellate alla testa la madre Giuseppa Mangione di 55 anni.
La donna, soccorsa dagli altri familiari, è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Civico di Palermo, dove è stata trasportata nella notte, dopo che al San Giovanni di Dio di Agrigento erano state accertate le sue gravissime condizioni di salute. Il giovane, interrogato dai carabinieri e dal pm Luca Sciarretta, ha confessato di essere l’autore del gesto violento nei confronti della madre, ma non ha saputo fornire indicazioni precise sul movente. Pare, comunque, che la causa scatenante sia da attribuire a motivi di interesse familiari.
A chiamare i soccorsi sarebbe stato l'altro figlio della donna che, insospettito di non vedere la madre ancora sveglia, è andato in camera da letto, trovando la donna in una pozza di sangue.