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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

"Spaccò il cranio a pugni a impiegato Asp", la difesa chiede una perizia psichiatrica

Il trentaduenne Calogero Condello è stato arrestato il 25 aprile, dopo avere fatto irruzione alla seduta della commissione invalidità

Una perizia psichiatrica per accertare le facoltà mentali di Calogero Condello, 32 anni, di Porto Empedocle, arrestato lo scorso 25 aprile, dieci giorni dopo i fatti, per avere brutalmente aggredito e spaccato il cranio a pugni a un impiegato della commissione invalidità dell’Asp. È stata chiesta dal difensore dell’imputato, l’avvocato Luigi Troja, secondo cui ci sono “elementi per ritenere che le capacità mentali dell’imputato fossero compromesse al momento del fatto”.

"Ha rotto la testa a impiegato dell'Asp", arrestato trentaduenne

Il giudice monocratico Alfonso Malato si è riservato di decidere. Intanto la difesa ha prodotto una documentazione medica che attesta alcune patologie neuropsichiatriche. Condello, finito ai domiciliari, durante l’interrogatorio di garanzia aveva provato a giustificarsi dicendo di avere perso la testa dopo avere subito “una lunga serie di angherie”. La vittima, finita per alcuni giorni in rianimazione per una frattura al cranio e un’emorragia cerebrale, è un impiegato dell’Asp, componente della commissione di invalidità che in quel momento, quando Condello avrebbe fatto irruzione, era riunita negli uffici dell’ex manicomio al viale della Vittoria. 

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