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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Porto Empedocle

"Ha rotto la testa a un impiegato dell'Asp", arrestato 32enne

Calogero Condello, che dovrà rispondere delle ipotesi di reato di lesioni personali aggravate e interruzione di pubblico servizio, è stato destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Francesco Provenzano

Picchiò selvaggiamente – provocandogli la frattura al cranio ed emorragia cerebrale – un impiegato dell’Asp: un cinquantenne di Raffadali che svolgeva le funzioni di segretario della commissione invalidi civili. Era lo scorso 10 aprile quando l’aggressore - fuggito prima dell’arrivo alla “Cittadella della salute”, del viale Della Vittoria, dei poliziotti delle “Volanti” della Questura – si presentava, poche ore dopo il fatto, al commissariato “Frontiera” di Porto Empedocle e ammetteva l’accaduto. Allora, l’empedoclino trentaduenne venne denunciato alla Procura. Nelle ultime ore, i poliziotti delle “Volanti” e quelli del commissariato empedoclino lo hanno arrestato. In esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal Gip Francesco Provenzano su richiesta del Pm che si è occupato del coordinamento delle indagini, i poliziotti hanno arrestato e posto ai domiciliari, con braccialetto elettronico, Calogero Condello che dovrà rispondere delle ipotesi di reato di lesioni personali aggravate e interruzione di pubblico servizio.

Aggredisce e rompe la testa a un impiegato dell'Asp, denunciato

I poliziotti delle “Volanti” e quelli del commissariato “Frontiera” di Porto Empedocle, tutti coordinati dallo stesso dirigente: il vice questore Cesare Castelli, si sono occupati delle indagini che hanno permesso di ricostruire cosa avvenne quel pomeriggio all’interno di uno degli uffici dell’Asp. E lo hanno fatto sentendo diverse persone e acquisendo le cartelle cliniche. Il giovane – secondo quanto è stato ricostruito dalla polizia di Stato – avrebbe contestato la data di inizio del riconoscimento dell’invalidità civile.

Ha rotto la testa al segretario della commissione invalidi civili, aggressore in ospedale  

L’operatore amministrativo in servizio negli uffici delle commissioni per il riconoscimento dei benefici di invalidità civile – l’impiegato dell’Asp che, in quella seduta, svolgeva funzioni di segretario – ha tentato, quel giorno, di calmare ed è riuscito ad allontanare il giovane. Il trentaduenne, accompagnato in un’altra stanza, si sarebbe scagliato contro l’operatore amministrativo dell’Asp. L’uomo è finito in ospedale – per la frattura del cranio e l’emorragia cerebrale – e per diversi giorni i medici mantennero riservata la prognosi. I poliziotti già da quel pomeriggio si sono messi al lavoro, acquisendo incartamenti e sentendo diverse persone, per ricostruire ogni dettaglio. All’impiegato dell’Asp, soltanto dopo diversi giorni, i medici diagnosticarono una prognosi di oltre 40 giorni. Un “dettaglio” questo che ha fatto ritenere aggravato il reato, così come anche il fatto che l’impiegato fosse un pubblico ufficiale.

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