Recuperati 4 cadaveri al largo di Lampedusa, è mistero: non sono i dispersi della scorsa notte
Una bambina, in probabile ipotermia, con la madre e un ragazzo che aveva forti dolori al petto, subito dopo lo sbarco a molo Favarolo, sono stati portati al Poliambulatorio. Una minorenne incinta è stata trasferita in elisoccorso al "San Giovanni di Dio"
Ore 18,15. Altri due sbarchi, con 152 migranti, si sono registrati a Lampedusa dove dalla scorsa notte i barchi soccorsi sono stati complessivamente 4 con 206 persone a bordo. Dopo i primi 54 giunti fra la notte e l'alba, la motovedetta V7007 della Guardia di finanza ha soccorso, al largo, un barchino di 5 metri con a bordo 30 (fra cui 10 donne e 2 minori) in fuga da Costa d'Avorio, Guinea, Burkina Faso, Senegal. L'unità di soccorso V821 delle Fiamme gialle ha invece agganciato una lancia libica di 10 metri con a bordo 122 egiziani e bengalesi. In questo caso, il natante è salpato da Zawia, Libia, alle ore 19 di ieri.
Ore 17,30. Sono stati ripescati, a diverse miglia dalla costa di Lampedusa, i cadaveri, in avanzato stato di decomposizione, di due uomini e due donne. Le ricerche dei quattro dispersi di stanotte, dopo che è affondato a 24 miglia da Lampedusa un barchino con una trentina di migranti a bordo e del cadavere della neonata finita in acqua quando sabato pomeriggio un'imbarcazione s'è ribaltata nei pressi dell'isolotto di Lampione, hanno permesso agli uomini della Guardia costiera e della Guardia di finanza di ritrovare quattro cadaveri. Non è chiaro, non può esserlo al momento, a quale barchino e sbarco appartengano o se sono addirittura riconducibili a qualche tragedia registratasi in acque internazionali o tunisine.
Le salme sono state già portate a molo Favarolo prima e alla camera mortuaria del cimitero di Lampedusa, dove già si trovano le salme dei due bambini - di 10 mesi e un anno - morti ustionati a causa dell'incendio divampato nei giorni scorsi su un altro barchino che viaggiava verso l'Italia.
Un barchino di resina, di circa 5 metri, con a bordo una trentina di migranti è affondato a 24 miglia dalla costa di Lampedusa. I militari della motovedetta Cp 324 della Guardia costiera hanno tratto in salvo 22 uomini, 3 donne e un minore. Vi sarebbero però 4 dispersi: tre uomini e una donna. Le ricerche, e in maniera frenetica, sono attualmente in corso.
Una bambina, in probabile ipotermia, con la madre e un ragazzo che aveva forti dolori al petto, subito dopo lo sbarco a molo Favarolo, sono stati portati al Poliambulatorio. Non è escluso che possano essere trasferiti in altre strutture sanitarie.
La neonata finita in mare durante lo sbarco, ricerche senza esito per tutta la notte
I migranti salvati sono originari di Liberia, Camerun, Costa d'Avorio, Guinea, Senegal, Mali e Gambia.
Gli sbarchi
Sono complessivamente 54 i migranti, fra i quali i 26 tratti in salvo subito dopo che è affondato il barchino sul quale viaggiavano, che sono giunti nelle ultime ore a Lampedusa. Prima del soccorso dei 26 erano sbarcate infatti 28 persone. I due gruppi sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 648 ospiti. Ieri sera, con il traghetto di linea Novelli della Siremar, erano state trasferite 422 persone che, all'alba, sono giunte a Porto Empedocle.
Minorenne incinta trasferita in elisoccorso
Una immigrata minorenne, incinta di 7 mesi, è stata trasferita, con elisoccorso del 118, all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. La ragazza, ospite da alcuni giorni dell'hotspot di Lampedusa, ha iniziato ad avere forti dolori di pancia e dopo un primo trasferimento al Poliambulatorio, i medici hanno deciso si spostarla in ospedale.
(Aggiornato alle ore 18,20)