Servizio idrico, associazioni contro Aica: "Da 20 giorni aspettiamo di essere ascoltate"
La consulta, che è pure un organismo formale della consortile, invoca la necessità di una migliore cooperazione
Chiedono da due settimane di essere auditi, ma senza successo: la consulta delle associazioni protesta contro Aica. Tutto è contenuto in una nota inviaa anche alla stampa. L'obiettivo era quello di discutere alcuni punti, ritenuti urgenti.
"Come interpretare la mancata tempestività nel riscontrare la suddetta richiesta da parte di un organo statutario partecipato dagli esponenti delle associazioni promotrici della gestione pubblica del servizio idrico? - si chiedono -. I dieci mesi trascorsi prima che la Consulta venisse avviata e formalizzata sono forse ancora pochi per le istituzioni in indirizzo della nota allegata, e comunque non sufficienti e tali da consentire ancora ulteriore attesa rispetto ai punti dirimenti sollevati da questo organo come suo primo atto? Le questioni così sollevate sono dunque non degne di riscontro, o peggio?".
Le associazioni invocano un "sereno confronto tra gli organi statutari finalizzato al controllo della gestione di Aica, senza essere costretti a ricorrere alla stampa per le dovute risposte, affinché si possa offrire un servizio idrico a gestione pubblica che sia direttamente proporzionale, in termini di efficienza, alle somme pagate dal cittadino. Proprio per quest'ultimo bisogna evitare che Aica sia l'ennesimo carrozzone politico non adeguato alle esigenze della collettività da noi rappresentata".