Acqua potabile nelle case, l'Istat: "Ad Agrigento -7,6% in 10 anni"
E' quanto emerge dal censimento del 2011, i cui dati sono stati diffusi dall'Istat. A seguire, dopo Caltanissetta, anche Viterbo (-6,5%), Crotone (-5,1%), Vibo Valentia (-4,2%) e Siracusa (-3,8%)
Caltanissetta e Agrigento sono le province in cui si registra il maggior decremento del dato riguardante le abitazioni servite da acqua potabile. E' quanto emerge dal censimento del 2011, i cui dati sono stati diffusi oggi dall'Istat.
Rispetto al 2001, infatti, nella provincia di Agrigento si è registrato il -7,6% di case servite da acqua potabile. A seguire, dopo Caltanissetta, anche Viterbo (-6,5%), Crotone (-5,1%), Vibo Valentia (-4,2%) e Siracusa (-3,8%).
In generale, in ambito nazionale, dal 2001 è scesa "leggermente" la quota di abitazioni servite da acqua potabile (-0,7%). Ma i dati più significativi (in negativo) riguardano soprattutto la Sicilia e la Calabria.