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Integrazione / Raffadali

Nasce l'accademia "Ad Astra": insegnerà l'italiano ai migranti delle comunità

Il centro linguistico servirà ai giovani, ma anche agli adulti, che vogliono, o hanno bisogno, di imparare l'inglese, il tedesco e lo spagnolo. Ma anche ai tantissimi extracomunitari che non soltanto arrivano, ma restano anche, nell'Agrigentino

Servirà ai giovani, ma anche agli adulti, che vogliono, o hanno bisogno, di imparare l'inglese, il tedesco e lo spagnolo. Ma anche ai tantissimi migranti che non soltanto arrivano, ma restano anche, nell'Agrigentino. E' l'accademia Ad Astra aperta a Raffadali su iniziativa del medico Giuseppe Ferro e dal direttore didattico Giustino Alessi e che lavorerà in simbiosi con le comunità d'accoglienza del territorio.

"Ci sono molti migranti che restano a Raffadali e nell'Agrigentino - hanno spiegato Ferro e Alessi - e per loro la difficoltà maggiore non è quella di trovare dei lavori umili, ma di saper interagire. Abbiamo vissuto la storia di Samuel, un ventiduenne del Gambia, che da 6 anni è a Raffadali dopo essere arrivato a Lampedusa con uno dei tanti barconi. E' un bravissimo agricoltore, ha sempre e solo fatto quello da quando aveva 6 anni. Ma i nostri imprenditori agricoli non conoscono l'inglese e lui non sapeva una sola parola di italiano. Siamo riusciti a dargli delle basi e adesso lavora e affianca un anziano, che non ha figli, imprenditore agricolo".

Agli stranieri, l'accademia Ad Astra fornirà non soltanto la chiave per riuscire ad interagire, ma anche la conoscenza della costituzione italiana e le basi storico-culturali. "Forniremo le conoscenze che i ragazzi italiani normalmente acquisiscono entro la terza media - hanno concluso Ferro e Alessi -  con questi paletti sapranno quali sono i loro diritti e i loro doveri".

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