Abusivismo edilizio, il Tar annulla sanzione paesaggistica di oltre 26mila euro
L'uomo, attraverso i suoi legali, presentò ricorso contestando l’illegittimità della sanzione pecuniaria non preceduta dal rilascio del nulla osta paesaggistico e l’illegittimità della procedura seguita dall’amministrazione
L'edificio costruito abusivamente potrà essere sanato senza dover pagare la sanzione paesaggistica: a deciderlo è stato il Tar Sicilia. Un uomo, S.D., 52 anni, difeso dagli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, a proposto ricorso contro la Soprintendenza di Agrigento, la quale non aveva rilasciato il dovuto nulla osta per ottenere la sanatoria dell'immobile e chiedeva, inoltre, il pagamento di una sanzione paesaggistica da oltre 26mila euro.
L'uomo, attraverso i suoi legali, presentò ricorso contestando l’illegittimità della sanzione pecuniaria non preceduta dal rilascio del nulla osta paesaggistico e l’illegittimità della procedura seguita dall’amministrazione. Il Tribunale amministrativo regionale, accogliendo le tesi difensive, ha prima sospeso in via cautelare la sanzione e l'ha poi ritenuta appunto illegittima. L'uomo potrà quindi ottenere la sanatoria del proprio immobile senza dover pagare la sanzione.