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Cronaca

Opere abusive, il Comune ne diventa proprietario: già 30 le immissioni in possesso

Cresce il dato di chi ha demolito autonomamente e ripristinato lo stato dei luoghi, dopo che ha ricevuto una ingiunzione. Sono 70 coloro che si sono messi in regola

Il Comune ha acquisito diverse opere abusive realizzate su un terreno di via Fiumi che ricade nella zona "B" del decreto Gui-Mancini. L'ordinanza di demolizione, notificata ai proprietari, non è stata eseguita. E sono ormai trascorsi 7 anni. Questa acquisizione giuridica è soltanto l'ultima in ordine di tempo. Dalla fine del 2015 ad ieri, il Municipio, dopo aver effettuato l'iter dei provvedimenti: ingiunzione di demolizione e verifica dell'inottemperanza, ha, infatti, acquisito 30 opere.

"L'acquisizione giuridica al patrimonio del Municipio e l'immissione in possesso delle opere abusive è la conclusione dei provvedimenti sanzionatori seguiti dal Comune - ha spiegato, ieri, il vice sindaco Elisa Virone - . Dalla fine del 2015 abbiamo 30 pratiche del genere. Il monitoraggio in nostro possesso riguarda infatti quello che è accaduto da quando ci siamo insediati. Con l'immissione in possesso, l'ufficio Urbanistica completa il suo iter. Poi l'ufficio Patrimonio dovrà portare in Consiglio i vari casi e chiedere se si deve procedere a demolizione o se, invece, perché magari risponde a determinati requisiti, utilizzarlo per pubblica utilità e come, se dal caso, utilizzarlo. A tutto questo si arriva però quando i proprietari non hanno ottemperato all'ordinanza di demolizione e di ripristino dei luoghi".

Dal 2015, il dato di chi ha demolito autonomamente e ripristinato lo stato dei luoghi, dopo che ha ricevuto una ingiunzione, è lievitato in maniera vertiginosa. Sono 70, infatti, coloro che si sono messi in regola.

"Nell'ultimo biennio - ha spiegato il vice sindaco, Elisa Virone, - tanti hanno adempiuto, eliminando anche abusi risalenti nel tempo: ci sono casi del 1985. Si è capito insomma che occorre ottemperare, non soltanto che non si può costruire illegalmente, ma che bisogna ottemperare alle ingiunzioni di demolizioni, altrimenti procederà il Comune".

Il Comune segue una strada squisitamente amministrativa. L'altro "filone" è, naturalmente, quello della Procura che, dopo il protocollo di intesa sottoscritto, ha iniziato a notificare al Municipio l'elenco delle opere abusive che vanno demolite perché c'è una sentenza definitiva. E negli ultimi giorni, a palazzo dei Giganti, è stato trasmesso un nuovo elenco, composto da 12 immobili, che compone la terza tranche di eventuali demolizioni di cui dovrà occuparsi il Comune.

"Eventuali" perché, anche in questo caso, quando i cittadini apprendono della sentenza definitiva e dunque gli arriva la notifica, da parte del Municipio per l'avvio delle demolizioni, sempre più frequentemente, decidono di agire da soli e non attendono le ruspe che invia il Comune che, naturalmente, procede in loro danno. 

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