Stretta contro l'abusivismo edilizio, raffica di ordini di demolizione
Da San Leone al centro storico, diversi provvedimenti nei confronti di cittadini che hanno costruito senza autorizzazione
Pugno duro contro l’abusivismo edilizio. Raffica di controlli nel territorio contro i cittadini che hanno costruito senza autorizzazioni.
Dopo un sopralluogo della polizia municipale, un’ordinanza di demolizione è stata firmata dal dirigente del quinto settore del Comune di Agrigento, Giuseppe Principato, nei confronti di una donna, proprietaria di un immobile nella zona di San Leone, che ha costruito una tettoia senza autorizzazione in un’area sottoposta a vincolo.
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Si tratterebbe di una struttura di circa 30 metri quadrati, alta 2,60 metri, costituita da pilastri in legno fissati alla base staffe di ferro, con copertura a una falda spiovente con travi di legno. La proprietaria avrà novanta giorni per provvedere alla rimozione della tettoia. Nel caso in cui ciò non accadesse, l'opera sarà acquisita dal Comune che si occuperà della demolizione a spese della proprietaria.
In un altro caso, un cittadino che vive in affitto in un’abitazione di proprietà dell’Istituto autonomo case popolari, situata in un’area di demanio comunale, ha ricevuto una diffida di rimozione di due fabbricati abusivi rispettivamente di 10 e 6 metri quadrati e di alcuni muretti con all’interno due serbatoi.
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E ancora, un’altra ordinanza di demolizione e rimessa in ripristino è stata firmata dal dirigente del quinto Settore nei confronti di due proprietari di una palazzina nel centro storico, dove è stata realizzata una nuova copertura priva di pluviale. Sono in corso, inoltre, vari interventi di manutenzione nell’immobile, nonostante sia stata emanata una precedente ordinanza di sospensione dei lavori.
