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Sabato, 20 Aprile 2024
Tribunale

Abusi edilizi in stabilimento balneare al Caos, assolta imprenditrice

La titolare dell'attività ha dimostrato che la piattaforma in cemento armato e il gazebo erano stati regolarmente autorizzati anche prima che subentrasse nella gestione

Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Wilma Angela Mazzara, ha assolto "perchè il fatto non sussiste" la titolare dello stabilimento balneare Kaos, Rosalba Filippazzo, dall'accusa di avere realizzato degli abusi edilizi nei pressi del "pino di Pirandello". 

La denuncia nei suoi confronti scattò nell'agosto del 2021 dopo un controllo dei carabinieri che le contestarono l'occupazione arbitraria di un'area demaniale marittima di 265 metri quadrati alla quale, secondo l'accusa, avrebbe apportato delle innovazioni non autorizzate consistenti nella realizzazione di una piattaforma in cemento sopra la quale fu collocato un gazebo in legno e nell'apposizione di una recinzione impedendone che ne avrebbe impedito l'uso pubblico.

L'imputata, difesa dall'avvocato Giuseppe Aiello, durante il dibattimento ha chiesto di essere interrogata e ha dichiarato che la piattaforma in cemento era già esistente nel momento in cui lei era subentrata nella concessione demaniale e che, comunque, era stata regolarmente autorizzata dagli enti preposti tra cui il Comune di Porto Empedocle e il Demanio.

La difesa, quindi, ha pure prodotto tutta la documentazione riguardante le concessioni e le autorizzazioni che dimostravano la regolarità dei lavori.

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