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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Raffadali

Non le è stato attribuito il punteggio di un'abilitazione estera, docente vince ricorso: potrà insegnare in provincia

Nel luglio del 2020, l’ufficio scolastico regionale per la Sicilia ha rettificato la graduatoria riconoscendo l’abilitazione conseguita all’estero ad una candidata e non anche alla professoressa di Raffadali

Già dal prossimo anno scolastico la docente di Raffadali, L. P. L., potrà insegnare italiano, storia e geografia nella scuola secondaria di primo grado in provincia di Agrigento. A pronunciarsi in favore dell'insegnante è stato il consiglio di giustizia amministrativa - presidente Fabio Taormina, estensore Maria Stella Boscarino - che hanno accolto le tesi degli avvocati Rubino e Impuduglia rilevando come l’ufficio scolastico regionale non avrebbe potuto procedere in autotutela rimuovendo “una precedente situazione di illegittimità a vantaggio solo di alcuni dei soggetti in identica posizione, poiché così operando” in questo modo l’amministrazione ha pregiudicato la posizione della docente di Raffadali. 

La professoressa ha partecipato al concorso per il reclutamento a tempo indeterminato di personale docente nella scuola con riferimento secondaria di primo e secondo grado. Non le è stato attribuito il punteggio relativo ad un’abilitazione conseguita all’estero. Titolo che non era stato valutato neanche ad altri concorrenti. Nel luglio del 2020, l’ufficio scolastico regionale per la Sicilia ha rettificato la graduatoria riconoscendo l’abilitazione conseguita all’estero ad una candidata e non anche alla professoressa di Raffadali. La docente, rappresentata e difesa dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha proposto ricorso al fine di ottenere il riconoscimento del punteggio spettante. I legali hanno sostenuto che la mancata attribuzione del punteggio dell'abilitazione ha determinato alla professoressa un grave pregiudizio visto che è stata assegnata in provincia di Palermo anziché nella provincia di Agrigento.

Con il ricorso è stato, inoltre, evidenziato che l’amministrazione - una volta assunta la decisione di procedere in autotutela alla valutazione del titolo conseguito in Romania - non avrebbe potuto valutarlo esclusivamente a favore di taluni concorrenti e non anche della professoressa L .P. L.. Il Cga ha accolto l'appello e dunque già dal prossimo anno l'insegnante potrà lavorare nella sua provincia. L’amministrazione è stata anche condannata al pagamento delle spese processuali liquidate in 2.000 euro. 

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