I carabinieri hanno "pizzicato" altri 8 esercenti commerciali - cinque a Favara e tre a Porto Empedocle - che erano in possesso di abbonamenti  "casalinghi" - per uso privato, dunque, - a piattaforme televisive ma che avrebbero utilizzato le proprie smart card per diffondere la visione degli eventi sportivi - partite di calcio e corse del 'Gran Premio F1' - al pubblico presente in bar, sale giochi e pizzerie. 

Smart card "pirata" per vedere le partite nei locali, 14 denunce

Gli otto sono stati denunciati, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento per violazione della normativa del diritto d'autore. In alcuni casi, i carabinieri avrebbero trovato e sequestrato anche dei decoder e delle smart card “pirata”. 

I controlli dei carabinieri - di tutto il comando provinciale di Agrigento - andranno avanti anche durante le prossime settimane. Sembra essere un fenomeno diffuso quello dei commercianti che utilizzano le private "smart card" utili al collegamento su determinate piattaforme televisive per richiamare la clientela. Un fenomeno illegale contro il quale i carabinieri sono tornati a combattere.