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Cronaca Sciacca

L'odissea delle famiglie sgomberate dopo il nubifragio di Sciacca: 22 gli evacuati, si temono atti di sciacallaggio

Via Lido è ancora completamente al buio e senza acqua. Un sorriso si è disegnato sui volti dei proprietari quando la prima auto, una BMW, che è stata rimessa su strada si è accesa e messa in marcia. Il vicesindaco: "Avviato l'iter per chiedere lo stato di calamità naturale"

Non sanno ancora dove andranno a dormire, ma sono fiduciosi. "Ci sta pensando il Comune, non ci saranno problemi" - ha detto, ad AgrigentoNotizie, uno degli evacuati della palazzina sventrata di via Lido a Sciacca - . Strada completamente al buio perché da stanotte e' saltata l'illuminazione pubblica e privata (al lavoro ci sono le squadre dei tecnici Enel), ma anche il servizio idrico. Via illuminata soltanto dai fari dei vigili del fuoco che, per ore ed ore, a partire dal pomeriggio, hanno lavorato per imbracare e riportare su strada le tre macchine che sono state travolte dalla frana. A cedere e' stata una porzione della via ed ha trascinato con se tutto quello che c'era sopra. 

La frana di via Lido, le testimonianze dei residenti

Ad assistere alle operazioni di recupero delle tre vetture c'erano, inevitabilmente sotto choc, i proprietari dei veicoli, ma anche parenti ed amici. Quando la prima vettura recuperata - una BMW - e' stata rimessa su strada, subito hanno provato a metterla in moto ed è stata una sorta di "festa" vedere che quella macchina - nonostante i danni - funzionava alla perfezione. 

La frana di Sciacca

Da via Lido sono stati complessivamente 22 i saccensi sgomberati, 19 hanno scelto di appoggiarsi temporaneamente a casa di parenti ed amici. Gli altri andranno in strutture ricettive. "Ma dovranno trovarsi un'altra casa perché non sarà certamente una vicenda breve" - ha detto il vicesindaco Gisella Immordino - . Il Comune ha comunque già avviato l'iter per chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale. 

"Tutti noi, abitanti delle palazzine, abbiamo cercato di aiutarci a vicenda durante la notte - ha raccontato una saccense abitante in via Lido - . C'erano anche anziani e disabili e ognuno di noi ha cercato di fare del meglio".

Le famiglie evacuate, poco prima del calar del sole, telefonicamente, concordavano un incontro con i legali di fiducia. Sanno perfettamente che li attende una lunga odissea. Ci sono stati anche danni strutturali alle abitazioni e serviranno perizie e certificazioni per chiedere i necessari risarcimenti e avviare i cantieri di messa in sicurezza degli immobili. Fra gli evacuati c'è scoramento, ma anche paura e preoccupazione per eventuali atti di sciacallaggio. "E' stato richiesto e preventivato un potenziamento dei controlli - ha garantito ad AgrigentoNotizie il vicesindaco Gisella Immordino - . E' ovvio che si proverà ad impedire ogni possibile atto di sciacallaggio". 

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