rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024

Coronavirus e convivenze forzate, l'arcivescovo: "Troppe famiglie mordi e fuggi sono in crisi"

Il cardinale Francesco Montenegro, nella cattedrale deserta, ha tenuto il discorso del venerdì santo: "Il sole sorgerà"

In una cattedrale deserta per l'emergenza Coronavirus, l'arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro, nel tradizionale messaggio del venerdì santo alla città, ha invitato la comunità a riflettere sulle carenze strutturali che gravano sul territorio. Fra queste, il pastore della Chiesa agrigentina, ha parlato dei tagli al sistema sanitario, che solo in questo periodo di emergenza, sono stati percepiti dalla popolazione.

Montenegro, che ha parlato del Coronavirus definendolo "un flagello", si è soffermato anche sulle difficoltà economiche in cui versano diverse famiglie e delle branche di illegalità che emergono in questo periodo di crisi economica e sociale.

Accanto all'urna con la statua del Cristo morto, l'arcivescovo ha anche fatto un parallellismo tra il giorno della crocifissione di Gesù e questo venerdì santo: Il cardinale Montenegro ha parlato del divieto imposto ai familiari di Cristo di svolgere un normale "funerale", circostanza che, duemila anni dopo, si ripete in questi giorni di emergenza sanitaria.

L'arcivescovo ha anche puntato l'indice sui crescenti episodi di violenza che spesso si consumano in famiglia, sulle ludopatie e sulle troppe famiglie "mordi e fuggi" che, in questo periodo di convivenza forzata, adesso sono in crisi. 

In chiusura, l'arcivescovo, nel su agurio di Pasqua alla città, ha lanciato un messaggio di speranza: "Domani il sole spunterà!"

Video popolari

Coronavirus e convivenze forzate, l'arcivescovo: "Troppe famiglie mordi e fuggi sono in crisi"

AgrigentoNotizie è in caricamento