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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Presi con la cocaina in auto e sullo scooter, due indagati fanno scena muta dal gip

Il giudice nelle prossime ore deciderà se convalidare o meno gli arresti di Stefano Rinallo e Salvatore Graci

Scena muta davanti al gip che, nelle prossime ore, deciderà su entrambi i casi in merito alla richiesta di convalida dell'arresto e sull'eventuale misura cautelare da applicare. Approdano, davanti al giudice Alessandra Vella, i casi dei due arresti per droga avvenuti nei giorni scorsi. Il barista Stefano Rinallo, 36 anni, è stato bloccato mercoledì dai carabinieri. L'uomo era a bordo di uno scooter insieme a una donna.

I militari li hanno fermati perchè non indossavano il casco. Il loro atteggiamento nervoso li ha spinti a procedere ad una perquisizione che ha consentito di trovare, nel borsello dell'uomo, undici dosi di cocaina del peso complessivo di 5,5 grammi. Stefano Rinallo, con precedenti di polizia, titolare di un bar in una via del centro di Canicattì, che lo scorso Capodanno aveva denunciato di essere stato ferito da un proiettile vagante, ha nominato come difensore l'avvocato Angela Porcello. 

Il pubblico ministero Chiara Bisso ha chiesto l'applicazione degli arresti domiciliari, misura alla quale è stato sottoposto nell'attesa della convalida. Stessa strategia processuale per il trentaduenne Salvatore Graci, anche lui difeso dall'avvocato Angela Porcello, fermato in auto dai carabinieri, sulla statale 640, con 100 grammi di cocaina. Nei suoi confronti, invece, il magistrato della Procura ha chiesto la custodia in carcere. 

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